Il tempio di Dio

Luigi Giussani

Il tempio di Dio

«Ricordati, Signore, di Davide, di tutte le sue prove, quando giurò al Signore, al Potente di Giacobbe fece voto:"Non entrerò sotto il tetto della mia casa, non mi stenderò nel mio giaciglio, non concederò sonno ai miei occhi né riposo alle mie palpebre, finché non trovi una sede per il Signore, una dimora per il Potente di Giacobbe"».
È l'intendimento di Davide, quello di creare il tempio del Signore: «Non mi darò più pace fino a quando non avrò costruito la casa del Signore», non posso vivere io in una casa di legno duro o di bel legno quando il tempio di Dio è fatto di frasche. Questa, descritta nel salmo 131, è una povertà dello spirito; ma dovunque leggiamo un documento di povertà dello spirito, ci sentiamo dentro aleggiare e respirare la letizia. Un salmo così può essere detto soltanto nella letizia.

(Luigi Giussani, Si può vivere così?, Rizzoli 1994, pp. 222-223)