Messaggio per la morte di don Francesco Ventorino

Julián Carrón

Carissimo don Giuseppe,
nell’impossibilità di poter partecipare al funerale di don Ciccio, ti prego di farti tramite di questo messaggio.
Il nostro e vostro grande amico vede ora il volto buono del Mistero che fa tutte le cose. Vi auguro di essere sempre degni della storia che ha reso don Ciccio padre di tanti tra voi in Sicilia, fin da quando, all’inizio, seppe riconoscere nella testimonianza di una giovane giessina alla fine degli anni ’50 il segno di una chiamata che gli cambiò la vita. Giovane teologo, don Ciccio ebbe la semplicità di seguire il vero incontrato. Possiate anche voi fare esperienza che la fede è «uno sguardo da imparare e non un criterio da apprendere», come disse a don Giussani riconoscendo nella fedeltà al carisma come avvenimento di vita la strada sicura per il compiersi della propria umanità.
Quella novità che era entrata nella sua vita e che gliel’ha fatta spendere per il Movimento, che gli ha fatto incontrare tante persone in ricerca, perfino tra i carcerati di Catania, ha raggiunto il suo culmine nella testimonianza con cui don Ciccio ha affrontato la malattia in un consegnarsi ultimo al Mistero che lo aveva preso.
Mi auguro che tutti noi possiamo fare tesoro della sua testimonianza.
Vi abbraccio


don Julián Carrón

Milano, 17 agosto 2015