Il saluto di don Julián Carrón al termine dei funerali di don Giacomo Tantardini. 23 aprile 2012

Julián Carrón

Roma, Basilica di San Lorenzo fuori le Mura


Che cosa significa essere afferrato in Cristo, che cosa vuol dire Cristo quando un uomo si lascia veramente travolgere da tutta la Sua bellezza, da tutta la Sua capacità di compiere l’umano, questo lo abbiamo potuto toccare con mano nella testimonianza di don Giacomo.
In un mondo in cui Cristo viene ridotto a un aspetto del vivere, seguendo don Giussani abbiamo potuto vedere che cosa vuol dire Cristo per la vita, per la società, per una presenza vera in tutti gli ambiti del vivere; e così don Giacomo ci ha testimoniato la bellezza dell’essere cristiano e ha trascinato tanti di noi dietro di lui.
Per questo chiediamo che, insieme a don Giussani, ci continui a generare perché possiamo continuare la sua testimonianza attraverso la fragilità delle nostre persone.
Tutta Comunione e Liberazione si unisce al pianto per la sua dipartita, invocando per lui la vita eterna e per tutti noi la consolazione nel nostro essere.


- Il necrologio
Avvenire - L'Osservatore Romano