Comunicato stampa. Lettera autografa di Benedetto XVI a don Julián Carrón nel primo anniversario della morte di don Giussani

Nel primo anniversario della morte di don Luigi Giussani (scomparso il 22 febbraio 2005), don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, ha ricevuto una lettera autografa di Benedetto XVI.

Il messaggio del Papa verrà letto durante le Messe di suffragio promosse dal movimento in Italia e nel mondo. In particolare, il 22 febbraio - festa della Cattedra di San Pietro - il card. Camillo Ruini presiederà la celebrazione, alle ore 19.00, nella Basilica di S. Maria Maggiore a Roma, e il card. Dionigi Tettamanzi, alle ore 21.00, nel Duomo di Milano.


Al Reverendo Sacerdote
Don Julián Carrón


In occasione del primo anniversario della morte del compianto Mons. Luigi Giussani, padre e maestro di tanti giovani, ai quali ha indicato Cristo come il centro della loro esistenza, mi associo spiritualmente a Lei e all’intero Movimento di Comunione e Liberazione per ringraziare il Signore del dono di così zelante sacerdote, innamorato dell’uomo, perché innamorato di Cristo. Ricordo con emozione la solenne celebrazione dei suoi funerali nel Duomo di Milano, che mi ha dato modo ancora una volta di constatare la stima e l’apprezzamento che egli, nel corso della sua feconda esistenza, ha saputo suscitare attorno alla sua persona, al suo insegnamento e alla sua opera apostolica.

Come ebbi a sottolineare nel corso delle esequie, del caro don Giussani colpivano soprattutto la salda fedeltà a Cristo e lo sforzo incessante di comunicare le ricchezze del messaggio evangelico ad ogni categoria sociale. Spetta ai suoi figli spirituali il compito di continuare a camminare sulle sue orme, seguendo il suo insegnamento e restando sempre in comunione con i Vescovi e le altre componenti ecclesiali. Assicuro a tale fine la mia preghiera, chiedendo al Signore che Comunione e Liberazione possa servire la causa del Vangelo nella gioia, proseguendo nell’opera iniziata dal suo venerato fondatore.

E’ con questi sentimenti ed auspici che, in tale significativa ricorrenza, invoco copiose effusioni di grazie e di conforti celesti su di Lei, successore di don Giussani, sui Suoi collaboratori e sull’intera famiglia spirituale, che Ella ha l’incarico di guidare, mentre in segno di particolare affetto imparto a tutti una speciale Benedizione Apostolica, volentieri estendendola ai familiari di Mons. Luigi Giussani ed a quanti ne conservano viva la memoria.

Dal Vaticano, 2 Febbraio 2006
Benedetto PP XVI