Il Maestro e Margherita

Michail BulgakovBaldini Castoldi Dalai 2011
Pagine: 430


«Prego lasciate che mi presenti
sono un uomo ricco e di gusto
sono stato in giro per molto tempo
rubai molte anime e sottrassi molta fede agli uomini.
Ed ero lì anche quando Gesù Cristo
ebbe il suo momento di dubbio e dolore.
Mi assicurai che Pilato
se ne lavasse le mani sigillando così il suo destino».
Rolling Stones, Sympathy for the Devil

Michail Bulgakov è uno dei grandi scrittori russi del Novecento. Rimasto inedito fino al 1967 e unanimemente considerato il suo capolavoro, questo romanzo, fantastico, lirico e bilioso, è stato accolto al suo apparire, secondo le parole di Montale, come «un miracolo che ognuno deve salutare con commozione».
Questa storia avvincente ci porta nella Mosca degli anni trenta, dove è giunto Satana in persona. Sotto le spoglie di un esperto di magia nera, questi accende una girandola di tragicomici imprevisti, con cui Bulgakov si prende una esilarante vendetta sulle "anime morte" del suo tempo.

«Un romanzo-poema, o se volete, uno show in cui intervengono moltissimi personaggi, un libro in cui un realismo quasi crudele si fonde o si mescola col più alto dei possibili temi: quello della Passione».
Eugenio Montale