È mezzanotte dottor Schweitzer

Introduzione di Davide Rondoni
Gilbert CesbronBUR - Milano 2013
Pagine: 160


"... e poi bisogna, anzitutto, amare l'inaspettato. Un giorno, un viso si affaccerà a una porta, un libro cadrà sotto la sua mano, ascolterà la parola di uno sconosciuto... e la sua vita troverà d'un tratto la sua ragione. Ogni grande esistenza nasce dall'incontro di un gran caso..."

Albert Schweitzer, teologo protestante e musicista, nel 1913 partì per il Congo come chirurgo missionario, e in un appassionato sforzo di imitazione di Cristo si dedicò alla cura della popolazione africana fondando un ospedale a Lambaréné. Per la sua scelta divenne simbolo della generosa dedizione ai malati di lebbra e il grande romanziere di formazione cattolica Gilbert Cesbron gli dedicò questo dramma teatrale - ambientato nel 1914 all'alba della Grande Guerra - in cui, attraverso tre personaggi (il dottore, il costruttore, il missionario) l'autore esprime i diversi modi di intendere la promozione umana e la carità; ma le pagine più intense sono soprattutto quelle dove descrive l'amicizia e le differenze tra padre Carlo (figura che adombra padre de Foucauld) e Schweitzer; Cesbron coglie il momento in cui lo sforzo umano verso il bene conosce la propria fragilità, a fa così emergere la forza insostituibile della fede nel rivelare la profonda corrispondenza tra le esigenze dell'uomo e la presenza di Cristo.