Canti popolari russi - volume II

Coro dell'Accademia di Stato di Canti Russi diretto da Aleksandr Vasil'evič Svešnikov
Coop. Edit. Nuovo Mondo - distr. Universal Music
1999


Ho cominciato ad apprezzare i canti popolari russi tanti anni fa, quando ero in prima liceo. Ascoltandoli mi dicevo commosso: "Quello che sto studiando, la sorgernte profonda di tutta la nostra cultura, è espressa identicamente in queste canzoni di terre così lontane". Il direttore del coro di quei primi dischi che possedevo era Aleksandr Svešnikov, certamente l'interprete più ricco e più bravo fra tutti quelli che ho ascoltato. L'aspetto geniale di questo maestro è la sua umanità: la sua esecuzione non è il prodotto di un processo studiato a tavolino, ma il sussulto di una umanità di fronte a un avvenimento (al di là del fatto che ciò sia cosciente o meno); per questo è una novità.
I canti popolari russi sono per me tra i più grandi del mondo perché sono carichi di nostalgia e attesa, esprimendo la tensione a soddisfare le esigenze di ogni uomo. Ogni nostra esigenza è positiva: è attesa di qualcosa che verrà.

(da L'attesa di qualcosa che verrà di Luigi Giussani - estratto dal libretto incluso nel CD)