Il sogno del “fondo comune” degli italiani arriva fino a oggi. Dal brigadiere al pensionato, alle mamme della scuola: viaggio a Gualdo Tadino, dove il bisogno muove tanti. Perché «non è tutto nero». Da Tracce di novembre
Diciotto alunni cattolici, copti ortodossi e russi ortodossi. Sono la prima classe della scuola media parentale Sant'Agostino di Cinisello Balsamo, nata dall'amicizia tra famiglie. Per il desiderio di educare cristianamente i propri figli
I dieci anni della casa famiglia per minorenni “Fontana vivace”, dove alcune coppie di amici imparano l’apertura all’imprevisto. «E ad accogliere innanzitutto la diversità tra noi» (da "Tracce" di Luglio-Agosto)
Il 29 giugno 1971 nasceva il monastero benedettino alle porte di Milano. Su "Tracce", il priore racconta lo scopo e l’esperienza di questo luogo: una storia in cui «l’origine è ora»
Una straordinaria esperienza di "outsider art" va in scena al Comunale di Bologna. Luca Santiago Mora, anima del laboratorio per ragazzi con disturbi psichiatrici, racconta come è iniziato tutto. E cosa ci fanno oggi tra i grandi dell'arte...
Da 30 anni l'associazione San Martino si occupa di integrazione e di stranieri. Donne e uomini, arrivati in Italia per una vita migliore o per studiare. Siamo andati a incontrarli. E a conoscere chi li aiuta
Paola e Alberto e la loro famiglia fiorita attorno alla presenza di una figlia disabile. Lei, con la sua docilità, ha costruito tutti. Senza dire una parola. «Era il nostro pass permanente per arrivare subito all’essenziale». Da Tracce di Maggio
Casalinga, moglie e madre, che si è lasciata “accogliere" e così ha accolto e trasformato la vita di altri. A 25 anni dalla morte di Novella Scardovi, una celebrazione con il Vescovo di Imola «per guardare la certezza che l'ha sostenuta»
A poco più di un anno dalla morte dello studente fiorentino per un incidente in carrozzina, i suoi amici hanno organizzato un concorso nazionale per giovani poeti
Alla Piazza dei Mestieri si insegna a “stare sul lavoro”, anche a ragazzi con storie difficili. Il Covid ha costretto a rivedere tutto, fino a fare lezione su WhatsApp. Ma senza rinunciare al desiderio che «nessuno si perda». Da Tracce di aprile
Abilitato per decreto, subito sul campo per visitare a domicilio i malati di Covid. È la storia di un altro giovane medico in tempo di pandemia. E della «cura che il Signore ha per me»
Ritrovarsi ad assistere pazienti in un reparto Covid senza neppure il tempo di festeggiare la laurea. Eppure, tra tanta fatica e sofferenza, scoprirsi «presa per mano» da qualcuno. La storia di una giovane infermiera