CL 50 anni con Cristo
LoretoLORETO - C'era anche Rocco Buttiglione intervistato in esclusiva per ilQuotidiano.it.
La presenza del commissario europeo, dopo le polemiche su coppie gay e madri
singles, ha infatti avuto un fortissimo significato religioso in quella
sede. Motivato dal suo cristianesimo militante. E, in esclusiva
per il Quotidiano.it, il filosofo del ragionevole dubbio ha anche sintetizzato
il suo pensiero sulle vicende che l'hanno visto protagonista in questi giorni.
Ha ribadito, assolutamente ed insolitamente convinto che "come cristiano
ho soltanto fatto il minimo".
Già, perchè il coraggio della testimonianza (in latino martirio)
che molti hanno riconosciuto in questi suoi atteggiamenti, è un sentimento
che lo avvicina ai ciellini. I quali di persecuzioni se ne intendono.
E il luogo più adatto per ribadire le ragioni della propria fede, insomma è diventato
il 50° anniversario della nascita del movimento. Non solo per l'aspirante
commissario europeo, ma per tutti coloro che vi hanno partecipato "Per ringraziare
Maria per le grazie ricevute e domandare il suo aiuto per continuare il cammino".
Questa era l'intenzione voluta dal fondatore Don Giussani. E sono arrivati da
tutt?Italia con 5 treni speciali, 588 pullman e quasi 4mila macchine; A partire
dalle 14.30, hanno preso posto nella piazza del Santuario e in tutta Loreto seguendo
il gesto anche attraverso i 12 maxi schermi allestiti in diversi punti della
città.
Dopo la recita del rosario, don Julián Carrón, del Consiglio internazionale
di Cl, e ritenuto l'erede designato dell'anziano Don Gius, ha ricordato che è possibile <gridare
davanti a tutti pieni di gratitudine: "Ciò che abbiamo di più caro
nella nostra vita è Cristo stesso perché in Lui dimora corporalmente
la pienezza della divinità".
La testimonianza si è conclusa chiedendo "alla Madonna di Loreto
di speranza fontana vivace", questa grazia: che oltre al sostegno nella
fatica del vivere " noi amiamo tanto Gesù da non vergognarci di Lui
davanti a tutti gli uomini che incontriamo, in modo tale che possano trovare,
attraverso di noi, quello che noi abbiamo incontrato" si è detto.
Prima dell'inizio della messa Sua Eccellenza monsignor Stanislao Rylko, Presidente
del Pontificio consiglio per i laici, ha letto il messaggio del Papa a don Giussani,
quindi l' Arcivescovo di Loreto, Angelo Comastri ha ricordato il 26esimo anniversario
dell'elezione al soglio di Pietro di Giovanni Paolo II salutato con un lungo
e intenso applauso.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Crescenzio
Sepe e concelebrata, dagli altri vescovi tra i quali Romeo, nunzio presso l?Italia.
Nell?omelia il Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli
ha ricordato le parole del Santo Padre nella Novo millennio ineunte:
" Non una formula ci salverà, ma una Persona e la certezza che essa ci infonde:
io sono con voi".
Infine ha richiamato come sia questo il cuore della passione educativa e comunicativa
dell' esperienza cristiana, come è vissuta e proposta dal movimento di
Cl.
Ripercorrendo alcuni brani della lettera del Papa a don Giussani per i 50 anni
di Cl, il cardinale Sepe ha poi posto l'accento sulla "fecondità del
metodo educativo del movimento, capace di incontrare, di affascinare e di cambiare
uomini di culture e provenienze diverse" ricordando anche i 70 Paesi in
cui Cl è presente e dove sempre sabato si sono svolti pellegrinaggi analoghi
a quello di Loreto.
Al termine del pellegrinaggio ai presenti è stato dato il testo del messaggio
scritto da don Giussani per l'occasione dove la Madonna è indicata quale
sicurezza "della nostra speranza!" La frase " più importante
per tutta la storia della Chiesa" si legge in un comunicato perché, è stato
detto "in essa si esaurisce tutto il cristianesimo, indica "il fiorire
delle cose" che viene da Cristo: il Mistero di Dio che si fa uomo che senza
sua madre non si sarebbe compiuto.
La giornata si è quindi chiusa con un invito, il messaggio lasciato ai
ciellini di tutta Italia e del mondo dal loro fondatore "Vi invito a pregare
ogni giorno il Santo Rosario che è la contemplazione del Mistero, è la
contemplazione della SS. Trinità. La Madonna ci aiuti a vivere questo".
Oltre a Buttiglione il parterre vedeva in prima fila numeorsi amici di Comunione
e Liberazione che hanno importanti responsabilità politiche. E che hanno
evidentemente accolto e già incarnano il recente invito del Papa rivolto
a tutti i cattolici di impegnarsi in questo importante settore della vita sociale.
Dall'onorevole Sestini al senatore Alessandro Forlani.
Messaggi di saluto indirizzati a don Giussani sono giunti dal Presidente della
Camera Casini, dalla presidentessa dell'Azione Cattolica Bignardi e da personalità del
mondo ecclesiale tra i quali il patriarca di Venezia Scola, e il segretario della
Cei S.E. mons. Betori