Il messaggio di Paola Bignardi in occasione del pellegrinaggio a Loreto

Loreto
Paola Bignardi

Gentilissimo Monsignore,
in occasione del pellegrinaggio nazionale dell’Azione Cattolica Italiana a Loreto, lo scorso 5 settembre, lei mi ha indirizzato una cordialissima lettera, che ho molto apprezzato e di cui la ringrazio a nome di tutta l’Associazione.
In quel testo, lei esprimeva la disponibilità del movimento di Comunione e Liberazione alla collaborazione davanti all’urgenza di un nuovo annuncio del Vangelo e della formazione di coscienze cristiane mature. Questi stessi obiettivi costituiscono anche i punti essenziali del cammino di rinnovamento che l’Azione Cattolica ha avviato negli ultimi anni, guidata dalla parola del Papa che la invita a considerare la santità come “il dono più grande che potete fare alla Chiesa e al mondo”, e ad avere a cuore “ciò che sta a cuore alla Chiesa: che molti uomini e donne del nostro tempo siano conquistati dal fascino di Cristo, (…) che l’umanità possa seguire le vie della pace e della fraternità” (Omelia, 5 settembre 2004).
Si tratta di sfide che non possono certo vedere i credenti, di cui le aggregazioni ecclesiali sono una significativa e vivace realtà, divisi o indifferenti gli uni agli altri. Ancora a Loreto, Giovanni Paolo II indicava all’Azione Cattolica le vie della contemplazione, della comunione e della missione per vivere appieno la sua applicazione. Crediamo siano una sintesi feconda su cui costruire anche nuovi percorsi di unità nella Chiesa. È per questo che ci sta molto a cuore il confronto sincero e lo scambio di esperienze tra i diversi soggetti ecclesiali. La comunione, dono che il Risorto non smette di farci, soprattutto attraverso il mistero dolcissimo dell’Eucarestia, attende da noi che la sappiamo accogliere e testimoniare nella concretezza delle Chiese particolari in cui si radicano i nostri cammini.
Sono dunque lieta di proseguire questo dialogo, e approfitto dell’occasione che l’anniversario della fondazione del vostro Movimento offre per ripetere quanto affermavo durante la recente visita al Meeting di Rimini: i differenti carismi costituiscono una ricchezza, quando sono vissuti e assunti in una stessa vita di Chiesa. Nei prossimi giorni, celebrerete questa felice ricorrenza recandovi in pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto. Lì dove anche le pietre ricordano “quale grande amore ci ha dato il Padre” (1Gv 3,1) con il dono del suo Figlio, vi invadano il cuore lo stupore e la riconoscenza. Nella casa di Nazareth, sentite vicina la nostra Associazione.
Nell’augurare a lei e al Movimento di Comunione e Liberazione un fecondo pellegrinaggio, le rinnovo la volontà di essere insieme segno visibile di una Chiesa in cammino, profondamente immersa nella storia.
Con vivissima cordialità