La gratitudine di don Giussani. «La Madonna vegli su di Lei»
In occasione del Giubileo di Giovanni Paolo II, don Giussani ha scritto per il
nostro giornale questa breve riflessione.
«
Ci siamo messi insieme, piccoli o grandi, perché l’istante del vivere
fosse veramente nostro e per sempre. La capacità di essere insieme, quasi
fossimo una cosa sola, è la prospettiva più grande della nostra
vita: la capacità eterna. Ci siamo messi insieme perché la forma
da dare a quello che facciamo sia utile veramente, bella e sicura. Per questo
la nostra unità è divina, cioè con Cristo. La Madonna la
protegga come ha fatto con Gesù.
Questa mattina, scrivendo queste poche righe alle nostre comunità pugliesi
che festeggiano i trent’anni di vita, mi sono sorpreso a pensare che esse
esprimono in modo breve, ma appassionato quanto tutto il movimento di Comunione
e Liberazione ha imparato dal magistero e dall’impeto missionario di Giovanni
Paolo II.
Lo stupore fedele, che investe il cuore di tutti, si raccoglie nella preghiera
alla Madonna perché l’insegnamento di un così grande pontefice
determini tutta l’espressione della vita quotidiana: nella propria casa,
sul posto di lavoro, di fronte al mondo intero».