Suggerimenti per la partecipazione all'Incontro Mondiale delle Famiglie

Lorenzo Ornaghi

Il movimento di Comunione e Liberazione invita tutti i suoi aderenti a vivere il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie come un gesto, nel senso più profondo del termine:

«La parola gesto, come sempre ricordiamo, indica un atteggiamento che porta il mondo, il significato del mondo: porta il mondo nel suo nascere presente e nel suo sviluppo futuro, nella sua storia e nel suo destino. È la coscienza di tutta la realtà. Perciò questo nostro gesto provoca e definisce la fatica che abbiamo fatto per venire fin qui, la fatica che facciamo nello stare insieme ora, la serietà con cui pensiamo a Cristo e preghiamo Cristo».
(don Luigi Giussani)

Le comunità di CL che parteciperanno a questo evento vivano il viaggio per raggiungere Milano (lungo o breve che sia) come un pellegrinaggio, offrendo il sacrificio e le fatiche richieste dagli spostamenti per il bene proprio, del Movimento, del Papa e di tutta la Chiesa.

Un aiuto è la preghiera: la recita delle Lodi, dell’Angelus, oltre alla lettura di qualche testo come, ad esempio:

- il Discorso tenuto da Benedetto XVI il 6 giugno 2005 all’apertura del Convegno ecclesiale della Diocesi di Roma su «Famiglia e comunità cristiana»;
- l’Intervento di don Giussani al Congresso internazionale teologico-pastorale su: «I figli, primavera della famiglia e della società» (ottobre 2000) pubblicato su Il miracolo dell'ospitalità, Piemme 2012, pp. 119-131;
- due articoli del cardinale Angelo Scola, pubblicati su Il Sole 24 Ore del 24 marzo 2012 e del 31 marzo 2012, in preparazione all’Incontro Mondiale delle Famiglie;
- il Volantino di benvenuto a Benedetto XVI redatto dal Coordinamento Associazioni, Movimenti e Gruppi ecclesiali della Diocesi di Milano

I momenti con il Papa siano attesi in un clima di attenzione alle indicazioni che saranno date, di sincera partecipazione e di silenzio, quando richiesto.