Il Papa: «Ferma condanna della strage a Tunisi»
Papa Francesco esprime il suo profondo dolore per quanti hanno perso la vita nella strage di ieri a Tunisi: si contano finora 23 morti. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, inviato all'arcivescovo di Tunisi mons. Ilario Antoniazzi, Papa Francesco ribadisce la sua «ferma condanna di ogni atto contro la pace e la sacralità della vita umana» e «si unisce con la preghiera al dolore delle famiglie» delle vittime e «a tutte le persone colpite da questo dramma, così come all'intero popolo tunisino». Il Papa «chiede al Signore di accogliere nella pace le persone decedute e di confortare quanti sono gravemente feriti». Per il momento ancora non ci sono rivendicazioni, anche se l’ipotesi principale punta al sedicente Stato Islamico.
La Tunisia oggi vive la paura e l'incertezza. Tutte le prime pagine dei siti web locali e del mondo riportano la strage di ieri. Secondo le ricostruzioni un commando di terroristi ha tentato l’assalto al Parlamento, poi ha ripiegato sul Museo del Bardo a Tunisi. Vengono presi ostaggi, dopo il blitz delle forze di sicurezza si contano 23 morti, 20 sono stranieri, tra loro anche una guardia della sicurezza, 42 i feriti. Due italiani hanno perso la vita, due risultano dispersi. Due anche i terroristi uccisi.
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