«Ti ho amato di un amore eterno, ho avuto pietà del tuo niente» (Introduzione)
«Non c’è atto vero della nostra vita cosciente, se non parte dalla coscienza di essere peccatori. “Siamo qui perché riconosciamo innanzitutto questa verità: che siamo peccatori. Se vi sentite onesti non è questo il luogo dove dovevate venire: sarebbe tutto inutile”, ci diceva don Giussani, perché “la coscienza dell’essere peccatori è la prima verità dell’uomo che agisce nella vita e nella storia”. Peccatori, cioè bisognosi...»