"E voi chi dite che io sia?". Il nuovo podcast

Un percorso in otto puntate con audio di don Giussani per immedesimarsi, attraverso la sua voce, nei fatti e nell’umanità dei protagonisti del Vangelo. Dal 9 settembre su Spotify e sulle principali piattaforme
Matteo Rigamonti

Un narratore d’eccezione per condurre chi ascolta in un grande viaggio. “E voi chi dite che io sia?” è il nuovo podcast di don Luigi Giussani sulla vita di Gesù. Disponibile da lunedì 9 settembre su Spotify e sulle principali piattaforme audio, è un percorso in otto puntate che permette, attraverso la voce di don Giussani, di immedesimarsi nell’incontro con l’uomo che ha cambiato per sempre la vita di una ragazza di quindici, sedici anni di nome Maria, di un pescatore di nome Simone, di Zaccheo, esattore delle imposte, di una donna Samaritana che si era recata al pozzo in cerca d’acqua, e tanti altri come loro. Nell’ascolto di questi audio, per lo più inediti e risalenti agli anni 1980-2000, emerge in modo nuovo e originale la figura di Gesù come “compagno di cammino” oggi.



Prodotto da Chora Media, curato e narrato da Michele Borghi, il nuovo podcast della Fraternità di CL è ricco di episodi tratti dai Vangeli, descritti da don Giussani in occasione di conferenze pubbliche o momenti di predicazione alla Fraternità, a partire dall’episodio che dà il titolo alla serie. È la domanda che Gesù rivolge a Simone, per tutti Pietro, e che precede la risposta da cui nascerà la Chiesa: «Voltatosi improvvisamente, ha detto: “La gente chi dice che io sia?”, “E voi, chi dite che io sia?”». Oppure Andrea che, dopo l’incontro con Gesù, tornato a casa dalla moglie, l’abbraccia «come mai l’aveva abbracciata» prima, tanto che lei si accorge di una novità in lui: «Ma che hai? Andrea, che hai?».

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«Questo podcast, come anche il nuovo libro di inediti Una rivoluzione di sé. La vita come comunione (1968-1970), edito da Rizzoli, testimonia l’attualità della proposta educativa di don Giussani: un’amicizia per la vita che rende sperimentabile e concreta la presenza di Gesù tra noi», ha commentato Davide Prosperi, presidente della Fraternità di CL, in un’intervista a Radio Vaticana: «Don Giussani ha saputo infatti interpretare il pensiero della modernità e interagirvi connettendo ad esso tutta la tradizione della Chiesa, vivendo in questo modo una preoccupazione molto affine a quella che oggi Papa Francesco ci mostra, ogni giorno, nel suo magistero».



Quelli descritti in “E voi chi dite che io sia?” sono eventi dove l’uomo Gesù appare in tutta la sua eccezionalità e che, anche tra coloro che già ne conoscevano le origini, contribuiscono a far sorgere la domanda su chi sia veramente. Una domanda che Giussani – riferendosi all’episodio dei discepoli che, pescando di notte in Galilea, hanno paura che la barca affondi – descrive come «l’istante supremo della storia». Perché di storie che hanno segnato il corso del tempo ce ne sono tante, ma una sola si differenzia da tutte le altre, avendo letteralmente diviso il tempo in due. È la storia di Gesù, un mistero su cui ci si continua a interrogare, a distanza di oltre 2000 anni.



I racconti ci proiettano nella concretezza e nella drammaticità di alcune pagine dei Vangeli, ancora oggi attuali e capaci di interrogare gli uomini e le donne di ogni epoca. Padre Mauro-Giuseppe Lepori, abate generale dell’Ordine Cistercense, presentando in anteprima il podcast al Meeting di Rimini in occasione dei 50 anni di Tracce, ha detto: «Don Giussani mi ha trasmesso il suo incontro con Cristo, come hanno fatto Giovanni e Andrea, i primi discepoli che, di ritorno dal primo incontro con Gesù, lo hanno comunicato ad altri», e lo ha fatto «con il grande carisma di chi riesce a rendere tutti questi incontri il nostro incontro con Cristo oggi, parlando all’uomo contemporaneo, che spesso vive in un inferno di solitudine da cui da solo non riesce a uscire».