Giovanni Agosti spiega Bramantino
Uno dei più grandi artisti del rinascimento italiano, Bramantino, una mostra totalmente dedicata a lui nella città che conserva il maggior numero delle sue opere, Milano, e la possibilità di una visita a porte chiuse guidata dal curatore, Giovanni Agosti. È l’appuntamento organizzato dal’Associazione Testori per il 6 ottobre alle ore 17.15.
«Il più grande artista lombardo del Rinascimento, l’unico in grado di stare a fronte di Leonardo, di chinarsi sul Cenacolo senza esserne travolto» Giovanni Agosti, professore di Storia dell’arte moderna all’Università degli studi di Milano e membro del comitato scientifico dell’associazione che ne porta il nome, ha definito così Bartolomeo Suardi detto Bramantino. Deve il suo nome allo stretto rapporto avuto con Bramante, pittore e architetto alla corte di Ludovico il Moro. Un artista in sintonia con le ricerche più all’avanguardia del suo tempo, come ha commentato il professore: «la Ferrara espressionista di Ercole de’ Roberti, la sperimentazione di Leonardo, la Roma città aperta di Giulio II prima di Raffaello, i languori di Giorgione e del Correggio. Tutto attraverso una peculiare cifra stilistica, votata a una sorta di astrazione, fino a dare vita a immagini dalle iconografie sesso stravaganti e misteriose». Oggi riportato all’attenzione di tutti grazie anche a tanti artisti contemporanei che ne hanno apprezzata l’opera, da Aldo Rossi a Patti Smith.
Ora la maggior parte delle sue opere sono di proprietà di alcune raccolte pubbliche milanesi e fino al 16 ottobre saranno riunite per la mostra “Bramantino a Milano”, che si snoda all’interno del Castello Sforzesco, dalla Sala del Tesoro dove l’Argo custodiva le ricchezze degli Sforza alla sala della Balla con i dodici arazzi della collezione Trivulzio, composti su disegni dell’artista lombardo.
Posti limitati e iscrizione obbligatoria.
Per prenotare:
telefonare al 02552298371
o scrivere a info@associzionetestori.it
Costo 15 € (10 per gli studenti),
che andranno a sostegno dell’Associazione Testori