La strada del testimone
In pagine caratterizzate da un approccio semplice e uno stile diretto, Angelo Scola mostra la portata dell’apertura dell’uomo al mistero e la sete di assoluto che ciascuno può riconoscere, se leale, in se stesso. La considerazione realistica della vicenda umana pone all’Autore una domanda fondamentale: come l’io, capace di infinito e, insieme, prigioniero della finitudine, può liberarsi da questa condizione? La risposta individua tre tappe che segnano l’itinerario verso quel quid misterioso, la cui impronta è indelebilmente impressa nel cuore umano: la curiosità del reale, la profondità della relazione interpersonale spalancata all’Altro, la percezione vivida della finitezza.
Passi comuni all’uomo di ogni tempo e di ogni luogo, passi che solo Cristo può illuminare. Infatti, una coscienza attenta, tenera e appassionata di sé rende possibile riconoscere, contemplare, ringraziare e vivere Colui che si pone come risposta alla natura umana: senza tale esperienza, anche quello di Gesù diverrebbe un puro nome.
A partire dalla centralità dell’evento cristiano, l’Arcivescovo di Milano sviluppa la sua riflessione sui grandi contenuti che costituiscono il cuore del cristianesimo: il rapporto vocazione-conversione-missione, il nesso ragione-fede, il mistero della morte e risurrezione di Cristo, il tema del male, il valore della testimonianza.
Pagine dense, che documentano l’attrattiva e il fascino della vita immersa in Gesù. A dire che la risposta allo smarrimento dell’uomo post-moderno è la strada del testimone, di colui che, incontrando il frammento dell’umanità altrui, testimonia il tutto presente nell’esperienza cristiana, destando la nostalgia dell’infinito e accompagnando l’interlocutore nella domanda esplicita di Dio. Come acutamente rileva von Balthasar, la Risurrezione è un fenomeno che avviene nella storia e che trascina la storia nella nuova dimensione della realtà che è la vita eterna.
Angelo Scola
Capaci di infinito
Marcianum Press
pp. 50 - € 7