S.Rapposelli, "Padre Emmanuel", Itaca

Padre Emmanuel: un grande amico

La famiglia, la vocazione, l’incontro, nel 1954, con don Giussani. La vita del cappuccino, intrecciata con quella del movimento. E con quella di tanti amici che raccontano, in queste pagine, chi era Filippo Braghini
Maurizio Vitali

La parola “collaboratori” non è la più adatta per indicare le persone con cui don Giussani condivise compiti di guida del movimento di Gioventù Studentesca prima e Comunione e Liberazione poi. Più giusto dire amici, veri grandi amici. Tutti uomini di spessore - nessun yes-man - segnati dall’incontro con il carisma del sacerdote e dalla comune passione per Cristo. Fra questi, il cappuccino padre Emmanuel, al secolo Filippo Braghini, da Brescia (1928-2012), per cinquant’anni vicinissimo a don Giussani, dalla fine degli anni Cinquanta alla morte del fondatore di CL, nel 2005.

Alla conoscenza e alla memoria di padre Emmanuel giova il lavoro di Silvana Rapposelli, che ce ne propone un ritratto essenziale in quaranta pagine e una scelta di lettere, omelie e lezioni tra le più significative, insieme a una trentina di testimonianze di persone che per storia gli furono e gli sono particolarmente affezionati. Ultima della serie di trenta, quella di don Julián Carrón: «Un semplice incontro diventa la chiave di volta di tutta un’esistenza», evidenzia il successore di don Giussani.

L’incontro tra padre Emmanuel e don Giussani risale al settembre 1954 e si svolge in due sequenze, la prima in confessionale, la seconda, immediatamente successiva, in tram. Sembra tutto casuale, invece... Il cappuccino aveva 26 anni ed era stato ordinato sacerdote solo qualche mese prima: perciò si può dire che la sua vocazione, per l’intero arco della sua vita sacerdotale adulta, si è svolta dentro l’ordine francescano, ma allo stesso tempo sempre più familiarmente legata alla iniziativa di Giussani tra i giovani e al suo carisma.

Bello leggere, nelle prime pagine, attraverso quali ambiti e percorsi il piccolo Filippo ha scoperto e abbracciato la sua vocazione: l’educazione ricevuta in famiglia (dove respira la tradizione del cattolicesimo bresciano socialmente impegnato e innovativo); il miracolo di essere scampato a una meningite all’età di quattro anni; il gusto per l’ordine e la bellezza; la fuga da casa, a 15 anni, per farsi frate nel convento dei Cappuccini di Albino; l’ingresso “regolare” in convento a Cremona tre anni dopo; l’ordinazione sacerdotale nel ’54; l’incontro, quello stesso anno, con don Giussani e una prima collaborazione con la vita di GS; poi il girare per qualche tempo come una trottola fra diversi conventi dove i superiori lo destinavano, sino in Francia, a Besançon, missionario dedito a spaccar legna per scaldarsi e dir messa la domenica per dodici vecchietti; poi il ritorno definitivo a Milano, pare su diretto interessamento del cardinale Montini, e al mondo studentesco, con l’insegnamento della religione e la collaborazione con don Giussani ufficialmente autorizzata dai suoi superiori.

Padre Manuel è tipicamente predicatore, confessore, guida spirituale per le vocazioni al matrimonio o alla verginità. «Cappuccino intenso e creativo», come lo definì il cardinale Angelo Scola, «ha testimoniato che i carismi nella Chiesa, se vissuti nell’unità, incontrandosi potenziano la loro forza persuasiva della bellezza, della verità, della bontà della vita cristiana».

Altre testimonianze presenti nel libro sono quelle di Robi Ronza (prefazione), dell’arcivescovo monsignor Luigi Negri (presentazione), del cappuccino vescovo ausiliare di Milano, Paolo Martinelli (postfazione). Quest’ultimo, discepolo di padre Emmanuel, ricorda che «ogni cosa, ogni evento e ogni presenza era per lui una chiamata a cui rispondere. Ho potuto così vedere cosa vuol dire concretamente vivere la vita come vocazione».

Ricco e interessante il corredo fotografico, una trentina di immagini, molte delle quali mostrano, con padre Emmanuel, momenti e personaggi significativi della storia del cattolicesimo lombardo e del movimento di Comunione e Liberazione.

Silvana Rapposelli
Padre Emmanuel
Itaca
pp. 192 - € 15