I "germogli" del Meeting

A Roma, la presentazione del programma della kermesse di Rimini in calendario dal 20 al 25 agosto: 3mila volontari, 140 convegni, 450 relatori da tutto il mondo... E molto altro
Angelo Picariello

Sarà l’edizione numero 45 e sarà all’insegna della pace, e del dialogo fra religioni. Quel che è stato da sempre, il Meeting per l’amicizia fra i popoli, e che è “essenziale” più che mai che continui a essere in questa fase di venti di guerra e di assenza di dialogo, anche sul fronte interno, nel dibattito politico.

«Essenziale è ciò che genera una vita piena, libera e responsabile e una vita sociale feconda e solidale», ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting, Bernhard Scholz, introducendo il tema di quest’anno ripreso da una frase tratta da Il Passeggero di Cormac McCarthy: “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”. E tra i temi in cui ricercare l’essenziale nei dibattiti di quest’anno, ci saranno l’educazione e il cambiamento climatico, il lavoro e, soprattutto, la pace. «Essenziale, specie in un momento come questo, con la guerra in Ucraina e in Medio Oriente, in cui sono i civili a pagare il prezzo altissimo di scelte scellerate», ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto ieri alla presentazione ufficiale del programma, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Dopo i saluti del “padrone di casa”, l’ambasciatore Francesco Di Nitto, l’intervento del presidente del Meeting e quello di Tajani, hanno preso la parola Fabio Pinelli, vicepresidente del Csm, Maria Bianca Farina, presidente Ania, e Barbara Marinali, presidente di Acea.

«Il tentato assassinio di Donald Trump e alcune delle successive interpretazioni ci hanno reso presente in modo drammatico la vulnerabilità della democrazia», ha detto Scholz: «Contro i veleni dell’odio e del disprezzo, dei complottismi e delle estreme polarizzazioni, gli antidoti essenziali sono l’incontro, il dialogo e il confronto. A maggior ragione vogliamo realizzare di nuovo un Meeting che mette a tema le grandi sfide di questo momento storico in un clima di rispetto reciproco, attraverso uno scambio e una condivisione di esperienze e di conoscenze. L’essenziale è ciò che fa vivere e fiorire tutto, che apre a un orizzonte di senso per il nostro lavoro quotidiano, per l’educazione dei nostri figli, per il nostro impegno per il bene di tutti. Al Meeting renderemo presenti germogli di riconciliazione che nascono in mezzo alle guerre, incontri che sono diventati cantieri di pace».

Si partirà il 20 agosto alle 12 dall’incontro “Una presenza per la pace” con il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Il fil rouge della pace si dipanerà attraverso altri incontri di estremo interesse, fra i quali spicca il dialogo tra il segretario generale della Lega Musulmana mondiale,Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, e il presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna. Di grande rilievo anche l’incontro con il premio Nobel per la Pace 2022 Oleksandra Matvijcuk, avvocata ucraina, e con il nunzio apostolico a Kiev, Visvaldas Kulbokas. La relazione sul tema del Meeting sarà tenuta, invece, mercoledì 21 agosto alle 15.00 da Adrien Candiard, domenicano francese membro dell’Institut Dominicain d’Études Orientales.

Ricco si presenta, come al solito, il confronto politico, che vedrà la presenza dei due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e di una decina di ministri (Valditara, Piantedosi, Calderone, Urso, Lollobrigida, Pichetto Fratin, Sangiuliano, Giorgetti, Schillaci e Fitto), mentre il confronto fra i partiti sui diversi temi sarà come al solito a cura dell’Intergruppo parlamentare per la sussidiarietà. Non è da escludersi anche un’ulteriore sorpresa: «La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata invitata e confidiamo che possa accettare», rivela Scholz.

Tra le presenze istituzionali anche il presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbera, il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni, il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, il presidente del Cnel Renato Brunetta, il Presidente della Banca d’Italia Fabio Panetta.

Tajani è intervenuto alla presentazione non solo in qualità ospite del Meeting ma anche per il fatto di essere, con il suo Ministero, curatore di una delle mostre, “C’è un’Italia che coopera”, dedicata ai percorsi, sempre in tema di pace e amicizia fra i popoli, della cooperazione internazionale.

Parlando di cooperazione con il continente africano, Tajani ha spiegato che nel G7 della Cooperazione in programma a Pescara in ottobre «si insisterà molto sul tema delle vaccinazioni, perché dobbiamo allungare la vita dei bambini africani». E il Piano Mattei, ha auspicato, «dovrebbe essere parte di un grande piano Marshall europeo per favorire la crescita del continente africano». Ha annunciato, inoltre, l’avvio di un canale di aiuti umanitari per la popolazione civile a Gaza, un progetto «per consegnare aiuti attraverso la Giordania e attraverso il corridoio marittimo umanitario di Cipro. Le navi partiranno da Gioia Tauro e gli aerei da Brindisi. Abbiamo già il sostegno sia di Israele sia dell’Autorità Nazionale Palestinese. Quella per noi è la Terra Santa: dovremmo avere particolarmente attenzione all’aiuto della popolazione che soffre, sia quella israeliana che ha subito l’orribile attacco del 7 ottobre sia quella palestinese che ha subito la reazione. Hamas non è il popolo palestinese».

Il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli ha ricordato la figura del magistrato-beato Rosario Livatino, protagonista di una mostra dello scorso anno, ma anche di Vittorio Bachelet, l’ex presidente di Azione Cattolica e vicepresidente del Csm, trucidato in un agguato brigatista in università, al quale l’organo di autogoverno dei magistrati ha deciso di dedicare la sua sede di Palazzo dei Marescialli. E ha accostato la sua figura a quella di Aldo Moro - fra l’altro, ieri, era presente, fra gli invitati, la figlia dello statista Agnese, ospite del Meeting dello scorso anno - e di Piersanti Mattarella: «Tre uomini che hanno dato la vita per la nostra democrazia, alle quali dobbiamo molto».

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Fra le mostre, parlando di padri della nostra democrazia, ve ne è una dedicata ad Alcide De Gasperi, in occasione dei 70 anni dalla morte. In Fiera a Rimini verrà allestita una superficie di circa 120mila metri quadrati che ospiterà 140 convegni con circa 450 relatori italiani e internazionali; 14 saranno le mostre e 17 gli spettacoli, molti dei quali si terranno nel cittadino Teatro Galli. Attenzione speciale ai ragazzi e allo sport, anche maggiore rispetto agli altri anni, con il Villaggio Ragazzi Yoga, che si estenderà su una superficie di 3.700 metri quadrati e avrà un programma fittissimo di mostre, incontri, spettacoli e laboratori con oltre un centinaio di eventi. Più che raddoppiato lo spazio riservato alla Cittadella dello Sport con oltre 15mila metri quadrati.

Determinante, come sempre, sarà l’apporto dei volontari, vera inesauribile risorsa del Meeting: tremila quest’anno, da tutta Italia Italia e dal mondo, ben tremila, il 60% dei quali di età inferiore ai trent’anni.