Il messaggio di Mons. Giuseppe Betori in occasione del pellegrinaggio a Loreto
LoretoReverendo Monsignore,
ho ricevuto la comunicazione del Pellegrinaggio al Santuario di Loreto, che Comunione
e Liberazione ha in programma per sabato 16 ottobre p.v., nella ricorrenza del
50° della propria nascita.
Come significativamente espresso nella partecipazione, quest’appuntamento
intende evidenziare, nel gesto del pellegrinaggio, l’itinerario da percorrere
alla scoperta del progetto di Dio; nella meta del Santuario Lauretano, il legame
con Maria Madre della Chiesa, mediatrice di ogni grazia, nella ricorrenza cinquantenaria,
la gratitudine per le grazie ricevute e l’implorazione di aiuto e di accompagnamento
nella prosecuzione del cammino.
Mi unisco a questo gesto di gratitudine al Signore, per il dono di una così significativa
esperienza di fede, che ha aiutato tanti giovani a incontrare Cristo nella Chiesa.
Note caratteristiche particolarmente apprezzate del movimento sono, infatti,
il forte orientamento a Cristo e la viva appartenenza alla Chiesa, espressi attraverso
un sentito legame al Santo Padre, il cui Magistero costituisce traccia fondamentale
per l’identità e l’impegno degli aderenti. Uno speciale riconoscimento
merita poi l’azione formativa espressa dal Movimento, finalizzata alla
testimonianza cristiana, soprattutto nella realtà giovanile e nell’ambiente
universitario. Di tutto ciò ritengo che la Chiesa in Italia vi debba riconoscenza
e oggi ne auspica fedele perseveranza.
La ricorrenza cinquantenaria costituirà certamente occasione propizia
per un rinnovato impulso per la vita. del Movimento. In questo contesto incoraggio
i passi che si stanno facendo per un rinvigorito legame di comunione tra le aggregazioni
ecclesiali ed esorto a un sempre più profondo inserimento nelle linee
pastorali della Chiesa in Italia. Non mancherà certamente il vostro peculiare
contributo alla promozione della comunicazione della fede nell’odierno
contesto culturale, segnato da così profondi mutamenti; come pure sarà preziosa
la presenza fattiva in quella “pastorale integrata” con cui si vuole
rilanciare la figura missionaria della parrocchia, come Chiesa che si fa presente
tra le case della gente.
Mentre, anche a nome del Cardinale Presidente, assicuro il mio ricordo nella
preghiera perché il Pellegrinaggio possa apportare abbondanti frutti di
grazia, porgo un fraterno saluto a Lei e, per Suo cortese tramite, ai partecipanti,
invocando su tutti la benedizione del Signore.