Il "raggio"

Luigi Giussani

Il "raggio" era un momento caratteristico e importante della vita in Gs.
Quando i ragazzi si radunavano, almeno per un'ora, tutti i presenti, di qualunque idea fossero, potevano - alzando la mano, e ad un cenno di chi presiedeva - intervenire dando il proprio parere sul tema posto all'ordine del giorno, parere che si insisteva derivasse il proprio contenuto dal paragone con un fatto già vissuto personalmente, con esperienze già fatte, con criteri già sofferti. Alla fine, per dieci minuti un quarto d'ora, la persona più matura, che presiedeva l'assemblea, faceva una sintesi degli interventi tesa a costituire una risposta determinata, e sommariamente completa, al tema dell'ordine del giorno. Il valore di questo elemento sintetico era molto grande perché lo scopo di tali riunioni era quello di mostrare come la fede cristiana vissuta sapesse valorizzare tutti gli aspetti autentici e veri della vita di chiunque fosse intervenuto, dando così al problema una risposta, ipotetica o meno, ma più compiuta, più comprensiva e più concreta delle soluzioni che quei ragazzi e quelle ragazze sentivano nell'aria della scuola e della società.

da: L.Giussani, Il movimento di Comunione e Liberazione, Conversazioni con Robi Ronza, Jaca Book, Milano 1987, pp.31-32