Irlanda: “Il senso religioso nel mondo moderno”

ANSA

“Qual è la formula per il viaggio verso l’ultimo significato dell’esistenza?”, “Come vivere la realtà del momento”, “Il senso religioso coincide con la totale dedizione della propria persona alla vita?”:
su questi e simili interrogativi, posti dalla pubblicazione in lingua inglese del libro di don Giussani, Il senso religioso, si sono succeduti tre eminenti oratori, tra cui la Presidentessa della Repubblica d’Irlanda, Mary McAleese, in un incontro, organizzato ieri sera da Comunione e Liberazione presso la capitale irlandese.
La Presidentessa dell’Irlanda, ripercorrendo le vie misteriose del “senso religioso” di don Giussani, che sempre portano alla scoperta dell’Essere Provvidente, le ha rispecchiate nella situazione dell’Irlanda del Nord, dove sembra che la pace cominci a trionfare e le ha constatate nel suo ultimo viaggio in Africa in visita ai tanti testimoni silenziosi – laici e missionari irlandesi – del “senso religioso”.
Nell’incontro di Dublino hanno preso la parola anche Giancarlo Cesana, leader di Comunione e Liberazione, che ha messo in evidenza il problema della conoscenza e dell’amore – “non si può conoscere senza amare e non si può amare senza conoscere”, sottolineando che tutti gli esseri umani hanno “il dono naturale di essere colpiti dalla Verità-Amore”. Sullo stesso argomento si è soffermato anche il Rev. Ian Ker dell’Università di Oxford, che, seguendo le orme di sant’Agostino, ha dichiarato: “In tutti noi c’è un desiderio innato di capire e questo desiderio spinge oltre senza mai fermarsi finché non si raggiunge quel che chiamiamo infinito”.
I tre oratori di Comunione e Liberazione hanno elevato lo spirito di un pubblico quanto mai attento, tra cui vari Ambasciatori, ad autentici messaggi di vera vita.