La lettera di don Giussani in occasione del Convegno A.C. di Loreto
Gent.ma Sig.ra
Paola Bignardi
Presidente nazionale ACI
Via della Conciliazione 1
00193 Roma
Milano, 23 agosto 2004
Gentile Signora,
Le dico tutta la gratitudine mia e del movimento per il Suo premuroso invito
al pellegrinaggio di tutta l’Azione Cattolica Italiana a Loreto col Santo
Padre. Le assicuro una più intensa preghiera al Padre che è nei
cieli affinché compia il Suo disegno in Voi così che l’obbedienza
a Pietro sia sorgente di forza nella fede, nella speranza e nella carità perché Cristo
sia visibile come realtà umana per la salvezza dei fratelli uomini.
Il Vostro pellegrinaggio mi offre l’occasione per rinnovare una vibrazione
di memoria pensando all’inizio del nostro tentativo di presenza cristiana
tra gli studenti liceali, che accadde come avvenimento imprevisto e imprevedibile
proprio dentro la Gioventù Studentesca milanese cinquant’anni fa,
innestati in una tradizione che attraverso la povertà delle nostre persone
si è resa presente al cuore di tanti giovani come esperienza.
L’augurio mio è che l’Azione Cattolica corrisponda sempre
più all’invito del Santo Padre che l’ha indicata come fenomeno
così significativo per la vita della Chiesa e dell’Italia, augurandosi «una
nuova primavera di grazia e di impegno per l’Associazione e per l’intero
popolo cristiano» (Angelus, 1° agosto 2004).
Assicuro la disponibilità di tutte le nostre comunità sparse nel
nostro Paese a una collaborazione reale soprattutto in quella che avvertiamo
come l’urgenza del tempo presente: vale a dire, la necessità di
ritornare all’annuncio dell’avvenimento cristiano nei suoi fattori
essenziali, e quindi l’educazione di personalità adulte che nell’appartenenza
alla Chiesa abbiano come orizzonte di testimonianza il mondo.
La scelta di Loreto porta tutte le vostre persone in quella casa dove è iniziato
il cristianesimo come avvenimento del Dio con noi, prima dimora dell’Eterno
nel tempo, tra le mura dove la figura della Madonna è divenuta per tutti
i secoli e fino a noi «di speranza fontana vivace».
Devotissimo
sac. Luigi Giussani