“La libertà non è un'idea"

ELEZIONI 3-4 APRILE 2005
Compagnia delle Opere

Milano 6 aprile 2005 – A partire dal risultato delle elezioni regionali, il problema più importante è capire cosa sta succedendo.
È una situazione di crisi generale per il Paese, che riversa i suoi malumori innanzitutto su chi governa, e quindi una situazione in cui chi governa non può pensare di durare senza rappresentanza reale sul territorio.
La Casa delle Libertà difende giustamente la libertà in un modo che l’opposizione non dimostra, ma la libertà non è un’idea, è un’esperienza fatta di rapporti, di espressività, di lavoro, di educazione, che cerca nella politica un punto di appoggio, di sostegno e di avanzamento.
Questo è il punto più incerto e che lascia il voto in balia di un’opinione mutevole, determinata da chi è più in grado di condizionarla e lo rende quindi volatile per definizione.
Alla prevalenza totale dell’opinione e dell’astrattezza fa capo anche lo scontro ideologico, infondato ma violentissimo, che tende a finire sempre in demagogia: senza portare a termine le riforme da parte del governo, scatenando pretese impossibili da parte dell’opposizione.
Quello che noi chiamiamo riformismo è il contrario di tutto questo: è un riferimento reale a persone e opere concrete, a fatti socialmente rilevanti seppur provenienti da culture diverse.
Questo è quanto è successo e sta succedendo in questi anni in Lombardia e che gli elettori hanno premiato, riconoscendo un buon governo capace di valorizzare le forze vive dell’economia e della società.
La libertà come esperienza è l’unica strada per riportare il paese sulla via dello sviluppo e della solidarietà.