Ringraziamento al Papa per il messaggio al Meeting

Milano, 19 settembre 1997

Santità,
a nome di tutto il movimento desidero ringraziare commosso la Santità Vostra per il messaggio che ha voluto indirizzare agli organizzatori e partecipanti al XVIII Meeting per l'amicizia tra i popoli. In esso risuona con certezza e decisione l'invito a riscoprire in Cristo la positività del reale in un'epoca segnata da scetticismo e nichilismo. Da noi è stata sentita con estrema gratitudine la corrispondenza di giudizi storici e di proposta educativa con l'esperienza che il nostro movimento vive.
Nel messaggio che Vostra Santità ci ha rivolto trova conferma autorevole l'evidenza che l'appartenenza a Cristo Signore della storia consente uno sguardo valorizzatore di ogni pur piccolo brandello di verità presente in ogni posizione. E abbiamo così conferma del vero ecumenismo. Per questo ci siamo permessi di diffondere dovunque, attraverso le nostre comunità sparse nel mondo, il messaggio di Vostra Santità, chiedendo a tutti i nostri amici che esso sia oggetto di attenta riflessione e di annuncio pubblico.

Mai come in questo frangente storico per il mondo e per la Chiesa sento la Santità Vostra come padre e maestro. Questo è stato per me e per tutti i miei amici la Sua presenza e la Sua paternità come proposta di vita nell'incontro coi giovani a Parigi. Attraverso la totale trasparenza di testimonianza della Sua persona - fino al sacrificio di tutto se stesso -, che i nostri giovani colà presenti e con loro noi tutti abbiamo vissuto, si è resa visibile, udibile, toccabile nell'avvenimento della Sua presenza la contemporaneità dell'avvenimento di Cristo.
Questo stupore e questa gratitudine hanno sempre acuito in me la coscienza della responsabilità che a noi viene dalla Vostra provvidenziale, miracolosa esistenza: la responsabilità cioè di essere in tutta la nostra vita segno della gloria di Cristo nella storia umana, secondo il disegno del Padre che è nei cieli.

Abbandonato alla Vostra preghiera, Santità, affido alla Madonna le intenzioni del Vostro cuore di Padre. Con cuore sempre più colmo di gratitudine e con la volontà sempre più cosciente di immedesimazione con la Vostra fede e carità - da tutto il mondo ormai più riconosciute -, imploro la Sua apostolica benedizione sul cammino del cuore di tutti noi verso il volto di Dio.

Umilissimo sac. Luigi Giussani