XXVI Pellegrinaggio Macerata-Loreto. Il messaggio della CEI
XXVI Pellegrinaggio a piedi Macerata – LoretoCarissimi,
si rinnova anche quest’anno il Pellegrinaggio dei giovani da Macerata al
Santuario di Loreto, giunto alla sua XXVI edizione, e vogliamo accompagnarvi
con alcune parole di incoraggiamento, a testimonianza di condivisione di intenti
e di vicinanza spirituale.
I tanti giovani che percorrono le strade degli antichi pellegrini ripropongono
un gesto che è espressione di ricerca e di impegno, consapevoli che nella
vita occorre la determinazione e la fatica del fare un passo dopo l’altro.
Nel cammino, però, ciò che conta soprattutto è la chiarezza
della meta da raggiungere: per noi, come ci ricorda il Santo Padre, è il
volto stesso di Cristo. Con lui ripetiamo l’anelito dei primi discepoli: “Vogliamo
vedere Gesù”. La nostra vita deve farlo “vedere” a chi
lo sta cercando.
L’invocazione, unanime e fervida, passa per le mani di Maria ed è ritmata
dalla preghiera del Rosario e dalle testimonianze di esistenze illuminate dalla
presenza di Cristo. É ringraziamento per l’anno scolastico che si
avvia a conclusione, ma è anche domanda di intercessione alla Vergine
per la pace in quelle regioni del mondo nelle quali le armi portano sofferenze,
lutti e morte, particolarmente nella Terra Santa del Signore e ovunque i cristiani
soffrono a causa della loro fede.
I cinquant’anni dalla nascita di Comunione e Liberazione danno particolare
significato all’appuntamento, chiamando a fare memoria di come il trovarsi
insieme per dare forma alla vita a partire dall’incontro con Cristo sia
capace di generare la vera novità, quella evangelica, nella storia umana.
Ed è bello che, in fraternità ecclesiale, anche il grande pellegrinaggio
promosso dall’Azione Cattolica a Loreto per il prossimo settembre rientri
nelle vostre intenzioni di preghiera.
Vi assicuriamo il nostro ricordo nella preghiera per il felice esito del Pellegrinaggio,
ringraziamo quanti si adoperano per l’organizzazione e inviamo un cordiale
saluto ai partecipanti, invocando su tutti la benedizione del Signore.