Crema. «Si vede che siete contente»

Da anni il Comune attesta la validità del centro di aiuto allo studio Porto Palos. Ma il nuovo assessore al Welfare (di sinistra) ci vede qualcosa di più: una "utilità sociale" che fa bene anche a chi la fa

Qualche settimana fa, io e la mia amica Serena, siamo state invitate in Comune a Crema ad incontrare il nuovo assessore al Welfare. Come Porto Palos (centro di aiuto allo studio) da alcuni anni firmiamo, in modo abbastanza automatico, un protocollo di intesa con il Comune: è una sorta di attestazione della validità del Centro e sostanzialmente un aiuto che noi diamo anche ai loro assistenti sociali che a volte non sanno dove andare a parare per aiutare i ragazzi in difficoltà. 


La cosa che mi ha sorpreso è che quest'uomo, neo eletto nella giunta di sinistra della nostra città, abbia voluto incontrarci personalmente per capire di che cosa si trattava.
 Avevamo avuto l'occasione di conoscere Michele a un incontro sulla co-progettazione col Comune e lì avevamo scoperto che una famiglia di nostri amici del movimento lo aveva incrociato insieme alla moglie qualche anno prima, durante un ricovero in ospedale dei rispettivi figli. Successivamente il loro bimbo era morto per una malattia rarissima.


Crema

Michele ci ha ascoltate, mentre raccontavamo della nostra esperienza di questi anni, del guadagno nostro personale nel fare questo lavoro e ad un certo punto ci ha detto: «Si vede che siete contente». Ed ha aggiunto: «Ma quello che fate ha un'utilità sociale incredibile! Come è possibile che in Comune non si sia mai intervenuti per sostenervi?». 
Quando gli abbiamo raccontato dei trenta volontari che aiutano a uno a uno i ragazzi senza far pagare niente alle famiglie, si è veramente stupito. Gli abbiamo poi raccontato della mostra sulle nuove generazioni che porteremo a Crema il prossimo anno scolastico e come vogliamo coinvolgere i nostri ragazzi e le scuole anche attraverso i professori conosciuti in questi anni. 


Accettare la sfida di Carrón di questi anni, il suo continuo invito a entrare in rapporto con la realtà che si fa avanti perché diversamente si perde il meglio, non ultima la provocazione delle elezioni, mi fa vivere nella vita il rapporto che mi costituisce, aumenta la conoscenza di tutto ciò che ho tra le mani e soprattutto la conoscenza di me e il desiderio vero del mio cuore. Per questo posso dire che aumenta la conoscenza di Cristo e l'affezione per Lui, anzitutto per ciò che vedo accadere in me.


Monica, Crema