Il cardinale Giuseppe Petrocchi, vescovo dell'Aquila

L'Aquila. «Il "sì" del Cardinale e la nostra conversione»

Nel Concistoro del 28 giugno Papa Francesco ha creato quattordici nuovi Cardinali. Tra loro, anche il Vescovo dell'Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi. A Roma, con lui, c'era anche la comunità di CL della città abruzzese

E chi poteva anche solo immaginarlo? Papa Francesco ha creato Cardinale il nostro vescovo Giuseppe Petrocchi. Tramite questo gesto tutti noi ci siamo sentiti presi, abbracciati. Non perché più «bravi o superiori ad altri», come ha ricordato Francesco, ma presi e abbracciati per una missione. Il Papa "delle periferie" è arrivato a toccare e a prendere la nostra città che ha ancora il cuore ferito e che ha un bisogno immenso di misericordia e di Dio, tanto grande che il nostro Vescovo aveva istituito per il 2018 un anno mariano, per mettere la nostra città sotto il manto della Madonna.

Siamo andati a Roma e dopo il concistoro abbiamo salutato Sua Eminenza. Mentre gli dicevamo le parole più semplici del mondo («Grazie del suo sì»), abbiamo visto i suoi occhi brillare di gratitudine. Anche i nostri brillavano allo stesso modo, segno che Gesù, tramite lui, stava toccando anche noi.

È un "noi", questo, che diventa sempre più grande, perché tutti ci riscopriamo insieme in questo compito: è stato bellissimo condividere questo momento con il nostro popolo aquilano, gli amici di Ascoli e di Latina. Ma anche con persone da tutto il mondo. Non le conoscevamo, ma con tutte, in fila per entrare, ci scoprivamo insieme.

La scelta di un Vescovo di una Diocesi tra le più piccole d'Italia e, per di più, piena di problemi, non ultimi quelli nati nel post-terremoto, è una indicazione preziosa per la Chiesa. Ma soprattutto per noi.

Il Papa affidando la Chiesa a chi vive nella tribolazione e nel disagio conferma la sua attenzione agli ultimi, ma indica che una condizione di tribolazione e disagio non è di ostacolo all'esperienza di Cristo, quanto piuttosto, addirittura, un privilegio.

Nell'incontro con il cardinale Petrocchi, il nostro responsabile del movimento ha espresso a lui queste considerazioni e gli ha detto che, con questa scelta, il Papa ci sta chiedendo di convertirci indicandoci la strada: «Niente vi manca per compiere il vostro desiderio. Guardate con occhi diversi e più veri la realtà nella quale Dio vi ha messo per riscoprire il vero volto di Cristo», le parole di Francesco.

Siamo grati per questa immensa grazia ricevuta e chiediamo a tutti una preghiera per aiutare noi e il nostro cardinale a dire "sì" a Gesù, un "sì" continuo, duraturo e che sia fino alla fine.

Marco, Angela, Martino, Grazia, Simona e la comunità di L'Aquila