Europee. «Lì qualcuno ha risposto al mio bisogno»

Tre giorni di convivenza per un centinaio di persone legate a un Banco di Solidarietà in Brianza, tra volontari e famiglie aiutate. Storie che si incrociano, come quella di Angelo e Carmen, e del loro scetticismo spazzato via da un fatto...

All’inizio di maggio abbiamo fatto una tre giorni di convivenza in montagna tra i volontari del Banco di Solidarietà “Madre Teresa” e le famiglie che aiutiamo con il “pacco” di alimenti, un centinaio di persone in tutto. È venuta anche la famiglia che vado a trovare io: Carmen, Angelo e i loro due figli. È stato un susseguirsi di miracoli dentro la convivenza di quei tre giorni.
Carmen, avversa alla Chiesa e ai preti per motivi legati alla sua storia personale, è diventata grande amica di don Alberto, fino a chiedergli di parlare della sua situazione matrimoniale, per cui non può ricevere i sacramenti, e di poter battezzare il nipotino.

L’assemblea della domenica mattina, dove per lo più sono intervenute persone “aiutate”, è stata un fiume di ringraziamenti. Hakima, per esempio, nordafricana musulmana, con il capo coperto ha detto: «Ho scoperto che c’è un solo Dio e che questo è amore. Qui non ho trovato razzismo».

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Alcuni giorno dopo sono tornato da Carmen ed Angelo per la consegna degli alimenti e ho buttato lì una cosa: «Ragazzi, ho incontrato una candidata alle Elezioni Europee che mi ha davvero colpito». Angelo è partito con il suo filone: «Ma cosa vuoi che faccia? Da sola non può fare nulla...». Allora ho raccontato come in passato alcune persone abbiano fatto una battaglia in Europa per sostenere, con derrate di cibo e non con i soldi, il Banco Alimentare. Ma lui, originario del Sud Italia, ha obiettato: «Da noi gli alimenti se li rivendono. Anche una cosa bella diventa un business…». L’ho incalzato: «Ma allora da dove ripartiamo?». Lui si è fermato e ha risposto: «Si devono fare dei gruppi di persone come quello che c’era in vacanza. Lì tutte le persone erano aiutate per il loro bisogno, rispettate e prese in considerazione. Quello ricco stava bene con quello che non ha niente. E poi non so se ti ricordi ciò che ha detto quella signora… Non c’era razzismo in vacanza».
Angelo e Carmen hanno vinto il loro scetticismo davanti ad un fatto, una vita, una compagnia di persone che si guardano con attenzione e rispetto perché si sentono preferite. E l’Europa si costruisce da qui.

Giovanni, Seregno


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