Una Presenza, tra forno e farina

Tanta fatica e orari impossibili: il mestiere di panettiere rende difficile leggere la Scuola di comunità. Ma, fra una consegna e l'altra, perché non sentire gli audio? Così Cristina li scarica per il marito e...

Mio marito, un uomo determinato e dal carattere non sempre facile, è panettiere. Potete immaginare i suoi orari e, lavorando in proprio, immaginate pure quelli peggiori. Non riesce a partecipare alla Scuola di comunità durante l'anno e nemmeno agli Esercizi. Fa molta fatica anche a riprendere i testi: il lavoro è tanto ed è sempre piuttosto stanco. Aggiungiamo pure il caldo di questi giorni a completare il quadro...

Scaricando per me il pdf degli Esercizi, mi cade l'occhio sui file audio. Perché no? Li metto sulla chiavetta così, penso, quando consegna il pane, fra un sacchetto e l'altro, può ascoltare qualcosa di buono e vero per sé. Non era per niente scontato e in effetti all'inizio ha posto qualche fiacca obiezione.

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Ma che spettacolo vedere mio marito tornare dalle consegne, dopo una notte di lavoro, stupito e grato e raccontarmi questa o quella frase di Carrón o di don Giussani. Il lavoro è sempre lavoro, il caldo e la fatica non sono diminuiti e il suo caratteraccio non è cambiato... Ma in questi giorni ha «negli occhi una Presenza ed è più consapevole della Sua compagnia fedele», come si legge nell'assemblea degli Esercizi. E questo avvenimento sta cambiando il modo di guardare me, i nostri figli, gli amici e la vita.

Cristina, Bergamo