Foto Unsplash/Max Delsid

Un corso di cucina "dell'altro mondo"

Quest'anno, niente Presepe vivente in piazza per sostenere le Tende Avsi. Perché non chiamare un amico chef per una lezione online e raccogliere lo stesso delle offerte?

I mesi scorsi con alcuni amici si discuteva su che cosa si potesse proporre come gesto per le Tende di Natale di Avsi. Tradizionalmente, nella nostra zona si proponeva il Presepe vivente nella piazza principale della città. Quest’anno, per ovvi motivi, questa modalità era chiaramente da scartare. In fondo, però, il fatto di non fare nulla e non pensare ad altre proposte non mi lasciava tranquilla.

Ho chiesto a un amico di mio marito, chef, se si poteva proporre via internet una mini lezione di cucina in diretta, devolvendo le quote di partecipazione per le Tende. Un “tentativo ironico” che, grazie al suo sì e a quello di alcuni amici, si è concretizzato il 13 dicembre. In modo totalmente inaspettato, hanno aderito molte più persone di quanto immaginassimo, con un passaparola incredibile.

Ma la sorpresa più grande è stata la grande disponibilità e l’umanità dello chef: quando lo abbiamo chiamato per ringraziarlo, ha risposto che era lui ad essere grato per avergli dato la possibilità, in questo momento di crisi e mancanza di lavoro, di mettere in gioco le sue capacità e fare del bene a persone che hanno bisogni enormi e di dare uno scopo a quella giornata.

LEGGI ANCHE Kazakistan. «Quando Dio ti interrompe...»

La preparazione dell'iniziativa non è stata semplice, ma quello che ho sperimentato è stato davvero un di più per me, e mi sono stupita, io che sono disordinata e poco precisa, di quanto diventasse sempre più familiare quello che si legge nel Volantone di Natale: «Nasce un’affezione a tutto, tutto, con le sue conseguenze magnifiche di rispetto della cosa che fai, di precisione nella cosa che fai… è come se si profilasse un altro mondo in questo mondo». Sono sempre più grata per questa compagnia che continuamente mi riprende e mi accompagna.

Chiara, Saronno (Varese)