L'opera del movimento.
La Fraternità di Comunione e Liberazione
Notizia storica di Giorgio FelicianiPagine: 280
Con intensa partecipazione mi unisco alla gioia della Fraternità di “Comunione e Liberazione”, nel 20° anniversario del suo riconoscimento da parte del Pontificio Consiglio per i Laici come Associazione di fedeli di diritto pontificio. Già nel 1954, Ella, carissimo Mons. Giussani, aveva dato origine a Milano al movimento “Comunione e Liberazione”, che era andato poi diffondendosi in altre parti d’Italia e, in seguito, anche in altri Paesi del mondo. Di questo movimento la Fraternità costituisce il frutto maturo.
Riandando con la memoria alla vita e alle opere della Fraternità e del movimento, il primo aspetto che colpisce è l’impegno posto nel mettersi in ascolto dei bisogni dell’uomo di oggi… Il movimento ha voluto e vuole indicare non una strada, ma la strada per arrivare alla soluzione di questo dramma esistenziale. La strada è Cristo.
(dalla Lettera di Giovanni Paolo II a don Giussani per il ventennale del riconoscimento della Fraternità di CL)