Un caffè in compagnia

Prefazione di Pierluigi Battista
Luigi Giussani - Renato FarinaRizzoli - Milano 2004
Pagine: 190


L’interrogarsi e persino l’arrovellarsi allarmato e vigile sul senso finale della presenza cristiana nel mondo, la percezione acuta di un «disastro» in agguato, la sensazione di un vanificarsi e addirittura di un perdersi del cristianesimo nelle spire di un’apocalittica «distruzione» dei significati della «fede sulla Terra», tutto questo conferisce al pensiero di Giussani un carattere determinato, combattivo, fortemente sicuro del proprio agire e delle proprie ragioni, persino un tono “militante”, destinato a trasfondersi nell’organizzazione di cui è stato artefice e che soltanto la pigrizia intellettuale e la stanca corrività del “commento” giornalistico e culturale ufficiale è riuscito a bollare come “integralista”. (...)
Anche a me, come a Farina, è capitato di intervistare don Giussani in aeroporto. (...) Mi colpì, e mi commosse quasi, la sua forza di andare all’essenza delle cose, al nocciolo incandescente delle questioni, pur in quel trambusto rumoroso e vano. Di cogliere, insomma, il nucleo importante delle parole, il cuore del cristianesimo che rende la fede nell’incarnazione di Dio che si fa uomo e poi muore e poi risorge qualcosa di qualitativamente diverso da ciò che un povero miscredente come me constatava frequentando tiepidi cristiani, adusi piuttosto a considerare il cristianesimo e la Chiesa come “agenzie morali” tra le altre. (...) Ascoltare parole “vere”, non mediate, non edulcorate, non annacquate attorno al senso stesso del cristianesimo è un’esperienza che augurerei a tutti, miscredenti compresi, purché non accecati dal loro fanatismo laicista. Ringrazio la Provvidenza per quell’eccezionale spuntino nel ristorante dell’aeroporto. Da quel giorno ho cercato di non perdermi nemmeno un rigo degli scritti di don Giussani e questa raccolta di interviste mi permette finalmente di colmare molte lacune.
(Dalla Prefazione di Pierluigi Battista)

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