Il potere e la gloria

Graham GreeneMondadori - Milano 2005
Pagine: 265


In un Messico insanguinato dalla rivoluzione, che perseguita, fucila o costringe al matrimonio i ministri di Dio, l'ultimo prete è braccato in una spietata caccia all'uomo. Su di lui pende una taglia. Vorrebbe mettersi in salvo, allontanarsi per sempre da quell'angolo di mondo che sembra dimenticato da Dio e che vuole dimenticare Dio. Ma una forza più grande della sua debolezza lo costringe a ritornare sulla via del suo calvario.
La dolorosa, più che umana parabola del grande peccatore è una delle espressioni più alte del personalissimo cattolicesimo di Graham Greene, illuminata dal suo motivo più autentico e costante: l'interesse «per il bordo vertiginoso delle cose», crinale esiguo tra il bene e il male.