La bellezza - La Chiesa

Introduzione di Mons. Luigi Negri
Joseph RatzingerItaca - Castel Bolognese (RA) 2005
Pagine: 64


Benedetto XVI ci dice due parole sostanziali per comprendere il Mistero della salvezza cristiana. La prima è la parola bellezza: essa rivela l’inesorabile nostalgia dell’uomo per la verità, la giustizia e il bene, cioè la nostalgia di Dio. Per questo l’esperienza della bellezza è fondamentale nella vita dell’uomo e della sua cultura. Ma la bellezza rivela in sé una duplicità, e forse un equivoco. (...) Solo in Cristo rifulge la bellezza dell’Essere di Dio, e solo in Cristo e per Cristo questa bellezza diviene esperienza umana. Una bellezza, segnata dal dolore, che nel dolore acquisisce la sua più compiuta e umana verità. Perché nel dolore di Cristo che muore, si rivela e si attua l’amore del Padre per l’uomo, per ogni uomo. Così Cristo si rivela anche oggi «la via, la verità e la vita». (…)
La seconda è la parola Chiesa. La Chiesa è il luogo attraverso il quale ciascun uomo ritrova l’accesso al Padre e diventa figlio di Dio nel Suo popolo. Siamo realmente appartenenti al Suo popolo, che non nasce «dalla carne e dal sangue», ma dall’azione dello Spirito che continuamente lo genera e lo rigenera. Appartenere alla Chiesa è vivere il dramma della propria conversione senza ridursi a moralismi o ad organizzazioni. Così, nella Chiesa e per la Chiesa, la nostra intelligenza e il nostro cuore vengono liberati. «La fondamentale liberazione che la Chiesa può darci è lo stare nell’orizzonte dell’Eterno, è l’uscir fuori dai limiti del nostro sapere e del nostro potere» (p. 44). (...) È sulla terra che si fa esperienza, in ogni istante, dell’eternità di Dio. Veramente Gloria Dei, Vivens Homo. Grazie Santità.
(dall’Introduzione di mons. Luigi Negri)

Il libro ripropone due interventi dell’allora cardinale Ratzinger al Meeting di Rimini: la conferenza del 1990 e il messaggio inviato nel 2002.