La ragione esigenza di infinito

A cura di Giorgio Vittadini
AA.VV.Mondadori Università 2007
Pagine: 220


Un uso della ragione come apertura all’infinito, anziché misura di tutte le cose, è una questione fondamentale per l’uomo d’oggi, qualunque ne sia il credo, la professione e gli interessi particolari.
(dall'Introduzione di Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà).

A tema dell'ultima edizione del Meeting di Rimini era la ragione: una ragione aperta all'infinito, documentata da incontri, mostre, spettacoli, soprattutto dalla testimonianza degli oltre 3000 volontari. A pochi giorni dalla fine del Meeting, Benedetto XVI ha portato il tema della ragione al centro del dibattito internazionale, attraverso la grande lezione di Regensburg. Un'ulteriore conferma della necessità di liberare la ragione dalla gabbia che relativismo e nichilismo le hanno costruito attorno.
È questa la premessa al volume La ragione esigenza di infinito: il tentativo di rendere l'immenso patrimonio culturale, che il Meeting produce in una settimana, fruibile a tutti. Un'opera che prova a documentare, come scrive Emilia Guarnieri nella presentazione, «lo spessore e l'ampiezza con cui, in una calda settimana di fine agosto, a Rimini si è parlato di ragione». Selezionando gli incontri, chiedendo ad alcuni autori di riscrivere i loro interventi, si è cercato di mettere in evidenza il fil rouge che ha caratterizzato l'edizione 2006.

Il volume si presenta suddiviso in quattro sezioni:
Ragione e conoscenza: Enrico Berti, Javier Prades, Giancarlo Cesana, Joseph H. H. Weiler, Francesco Botturi;
Ragione e scienza: Edward Nelson, Stephen Beckwith, Piero Benvenuti, Massimo Robberto, Mordecai-Mark Mac Low, Franco Bassani, Edmund Pellegrino, Giorgio Israel, S.E.R. Card. Christoph Schönborn;
Ragione e persona:Magdi Allam, Wael Farouq, Said Shoaib, Valentina Colombo, Eugenia Roccella, John Waters, Pier Luigi Bersani;
Ragione e società: Franco Marini, Padre Sergio Massalongo, Marco Bona Castellotti, Giovanni Bazoli, Giulio Andreotti, Giovanni Maria Pavarin, Aldo Bonomi, George Atkinson, Pier Francesco Guarguaglini, Alberto Quadrio Curzio.