Ambientato in un ospedale francese all'epoca della prima Guerra Mondiale, il romanzo, tra le ultime opere di Bourget, affronta attraverso la figura del protagonista, medico chirurgo, uno dei temi fondamentali della poetica dello scrittore francese, la domanda sul significato dell'esistenza terrena e sul valore dell'agire dell'uomo.

Paul Bourget (1852-1935), romanziere e saggista, fu uno dei "personaggi scomodi" della letteratura francese tra Otto e Novecento, per le sue prese di posizione decisamente controcorrente rispetto alle tendenze naturalistiche di Zola, e in genere alle teorie filosofiche e scientifiche di fine secolo, alle quali rimproverava il voler ridurre la vita spirituale in chiave deterministica, privandola della tensione alla libertà che le è propria. Ciò gli valse una fama di conservatorismo che ha finito per impedire un giudizio critico obiettivo sulla sua produzione letteraria, che pure gli diede notevole fama, in Francia e nel resto d'Europa, agli inizi del secolo.