D. Mantiero, Il volto più vero

Il volto più vero

Prefazione di Luigi Giussani
Didimo MantieroBUR - Milano 2002
Pagine: 240


Dio sceglie per un compito. E la Sua scelta è per sempre, non viene più meno. Fu così con Abramo, il primo uomo che si sia sentito chiamare per nome dal Signore, mandato in una terra promessa e sconosciuta. Un uomo come tanti ve ne erano, un pastore che con le sue greggi percorreva le strade polverose dell’attuale Medio Oriente, ma quella chiamata segnò l’inizio di una storia che non sarebbe finita: l’Alleanza che, attraverso la vicenda del popolo di Israele, è culminata nell’avvenimento che ha dato il significato al tempo e alla vita tutta, fino all’ultimo dei giorni: l’incarnazione in Gesù di Nazareth. [...]
L’avere saputo che a Bassano del Grappa un sacerdote aveva dato inizio a un’amicizia cristiana tesa a imitare Abramo nel suo dialogo accanito con Dio, quasi a sfidarne la misericordia, mi sembrò subito un miracolo. La sua ricerca silenziosa di dieci giusti che pregassero per la salvezza della città e della parrocchia fu un colpo di genio e insieme un esempio offerto ai fratelli uomini.
Mi sono riconosciuto in un genere di esperienza ecclesiale che, nella sua eccezionalità, esprimeva la tradizione cui io stesso ero stato educato fin da bambino.
I «figli» di don Didimo Mantiero sono tra i miei amici più cari. Dai loro racconti la sua figura ha cominciato a giganteggiare ai miei occhi come l’esempio di una santità vissuta dentro la vita quotidiana, nei rapporti soliti e mai scontati.
Il suo diario giovanile, di lui sacerdote alle prime armi, è segno di una umanità che dalla familiarità col Signore traeva l’esempio di una partecipazione appassionata e fedele alla vita dei giovani che incontrava. Sfidando la loro libertà con l’impeto del suo temperamento e con la forza della sua esperienza. Uomo in tutto, che non si scandalizzava e non si spaventava di nulla, tanto era certo della sua fede. E per questo giudicava e abbracciava, sosteneva e correggeva quando era necessario, come farebbe un padre coi figli ancora piccoli.
(dalla Prefazione di Luigi Giussani)