Un momento del primo incontro (© Paolo Bonfanti).

Al servizio della libertà

Giovedì 10 dicembre il secondo appuntamento della Scuola per Opere di Carità. Proponiamo l'intervento di don Eugenio Nembrini all'incontro introduttivo del 24 ottobre

Nata nel 2004 su iniziativa della Fondazione per la Sussidiarietà e e della Compagnia delle Opere - Opere sociali, la Scuola per Opere di Carità ha l’obiettivo di fornire strumenti educativi e formativi a quanti collaborano a diversi livelli con le organizzazioni non profit. Punto di partenza, la «convinzione che una società è tanto più umana quanto più sa dare spazio e sostegno alle persone che per vari motivi vivono in uno stato di sofferenza e disagio», spiegano gli organizzatori. «L’obiettivo è quello di introdurre al metodo di lavoro che caratterizza le opere di carità, incentrato sulla condivisione del bisogno e sulla costruzione di luoghi di reale accoglienza». E proprio su questi temi era intervenuto don Eugenio Nembrini all'incontro introduttivo del 24 ottobre a Milano.
Diretta da Mario Dupuis, esperto del settore non profit, presidente di Fondazione Opera Edimar che si occupa dell’accoglienza e recupero di minori, la Scuola propone, accanto a un ciclo di quattro incontri con manager e dirigenti con esperienze rilevanti nel settore, alcune visite alle opere particolarmente esemplificative dei temi affrontati.
Il ciclo di quest'anno è dedicato al tema: "Al servizio della libertà". La prossima lezione si terrà il 10 dicembre a Milano presso l’auditorium del Pime in via Mosè Bianchi, 94. Tema: “Aprire a un compito: i giovani al lavoro nelle opere di carità”. Relatore: Bernhard Scholz, presidente CdO e consulente di direzione aziendale. La lezione verrà riproposta entro il mese di gennaio per il resto d’Italia.

Ulteriori informazioni sono disponibili online sul sito della Compagnia delle Opere e della Fondazione per la Sussidiarietà