Le bottiglie raccolte.

DAL MESSICO AD HAITI La solidarietà passa per una bottiglietta

Al Centro educativo di Monte Albán i bambini raccolgono acqua e denaro per il popolo di Haiti. Un gesto spontaneo. Per non lasciare da soli i coetanei terremotati e le loro famiglie. Ecco il racconto

Abbiamo ricevuto le notizie di Fiammetta e Jordi sul terremoto ad Haiti. Ci hanno lasciato senza fiato. Non possiamo neppure immaginare cosa stanno vivendo. L’unica cosa che possiamo fare è condividere insieme ai nostri bambini del Centro educativo nel quartiere di Monte Albán, a Oaxaca, queste notizie, raccontando la tragedia a loro, ai genitori, agli amici e ai parenti... E possiamo anche continuare a pregare. Vogliamo che sappiano che non sono soli, che le notizie che li riguardano arrivano fino a noi.
Ogni mattina, infatti, riunisco i bambini in cerchio per raccontare loro il fatto del giorno. Ieri ho parlato di Haiti. I bambini mi hanno ascoltato in grande silenzio, guardandosi. Ho chiesto: «Come vorreste aiutare questi bambini terremotati?». Dopo aver capito di cosa avevano bisogno, tutti insieme hanno deciso di donare delle bottiglie di acqua e del denaro.
Il giorno dopo, hanno cominciato ad arrivare al Centro ciascuno con qualche bottiglia. Questo gesto mi ha impressionato, perché per la prima volta ho sentito una vera unione: per la prima volta ho visto questi bambini non pensare a sé ma agli altri.
La gente del nostro quartiere è molto diffidente, soprattutto a causa della grande povertà in cui vive. È come se il loro cuore fosse diventato più duro. Ed è per questo che un gesto così mi ha davvero impressionata. In quei giorni i bambini hanno deciso di non spendere soldi per sé, rinunciando a comprare un dolcetto o altro. Hanno fatto un grande sforzo. Una mamma mi ha detto che non poteva contribuire perché non aveva denaro, ma dopo aver capito che la situazione in cui vivono i bambini e le famiglie di Haiti è molto più dura della sua, è arrivata il giorno dopo in sala mensa con il figlio, inserendo dei soldi nel barattolo che avevamo preparato per la raccolta fondi.
Abbiamo raccolto novantuno bottigliette di acqua da 600 ml, tre bottiglie da 1 litro, una da 1 litro e mezzo, un barattolo di fagioli e due scatolette di tonno. Poi siamo andati con i bambini alla Croce Rossa, per portare quanto raccolto. Ci hanno confermato che il giorno dopo, alle 3 del mattino, sarebbe partito il camion con gli aiuti, compresi i nostri.
Adriana, Oaxaca (Messico)