Case distrutte a Santiago del Cile.

CILE Il terremoto e il compito di "ridare vita" ai vivi

Alle 3.35 del mattino del 27 febbraio una scossa di magnitudo 8,8 della scala Richter ha colpito il Paese sudamericano. Sulle pagine del sussidiario.net il racconto dalla capitale Santiago di un testimone della tragedia
Bolivar Aguayo Ceroni

È stato un duro risveglio per gran parte della popolazione del Cile. Alle 3.35 del mattino del 27 febbraio è stato registrato un terremoto del grado 8.8 della scala Richter, che ha avuto una durata di quasi tre minuti. Minuti che sono bastati per provocare danni in cinque regioni in un raggio di 500 km dall’epicentro ubicato a 90 km da Concepcion (la seconda città più grande del Cile con quasi due milioni di abitanti) davanti alle coste della Settima Regione.
Man mano che veniva giorno, si continuava a scoprire il panorama desolante delle zone più vicine all’epicentro, principalmente nella Regione del Biobio e in quella del Maule. In queste due regioni del paese sono stati registrati maremoti e tsunami che sono arrivati fino a due chilometri nell’entroterra distruggendo tutto... (vai all'articolo del sussidiario.net)