La biciclettata per le vie di Lisbona.

PORTOGALLO La fiorista, il Papa e quell’alegria da certeza

Arriva Benedetto XVI in visita, e un intero Paese si ferma per accoglierlo: dalla messa alla biciclettata, il racconto dell’attesa per un uomo che «rappresenta l’appartenenza a Cristo e alla Chiesa»
Emmanuele Michela

A alegria da certeza”, l’allegria della certezza. La scritta spicca in verticale di fianco alla faccia sorridente di Benedetto XVI, sul volantino che alcuni ragazzi di Gs del Portogallo hanno scritto in vista del suo viaggio a Fatima, Porto e Lisbona. Un viaggio molto atteso: nelle città giganteggiano i manifesti con l’immagine del Santo Padre, che già al suo arrivo a Lisbona, ieri mattina, è stato accolto da migliaia di fedeli lungo le strade. Il clima che si respira è quindi quello di una grande gioia: «Anche noi seguiremo il viaggio», spiega padre João Seabra, responsabile della comunità di Cl. «Ieri eravamo presenti alla messa sul Terreiro do Paço a centinaia, mentre i ragazzi del Clu sono stati impegnati col servizio d’ordine».
Tutto il Paese si è fermato per lui, nonostante la stampa laicista non abbia risparmiato critiche: c’è chi ha attaccato il presidente Cavaco Silva per il suo saluto al Papa, o chi ha rimproverato il governo per il giorno di festa che ha concesso per poter seguire il viaggio. E, giusto lunedì, un talk show molto popolare disapprovava i costi eccessivi dell’evento. «Ma tra i laici ci sono anche molti che guardano con grande curiosità a questo viaggio». E poi, basta guardare le cifre del primo giorno: «Ieri in piazza c’erano 250 mila persone per la messa. Tutte le vie e le piazze attorno adiacenti era gremite. Addirittura, dopo l’omelia è stato fatto un momento di riflessione: cinque lunghi minuti di silenzio totale, tanto che si sentiva il canto degli uccelli».
Uno dei modi con cui i portoghesi hanno accolto Benedetto XVI è stato, appunto, questo pieghevole: sei pagine di foto e testi del Papa scelti da alcuni ragazzi di Gs, che hanno poi voluto distribuirlo a scuola, nelle piazze, fuori dalle chiese: «Il volantino è nato per dire la gioia della certezza che è per noi il Papa», racconta padre João. «Egli è il segno dell’appartenenza a Cristo e alla Chiesa. Un’appartenenza che ci riempie di letizia». Le reazioni della gente sono state molto varie: c’è chi non l’ha voluto prendere, «ma in tanti ci hanno ringraziato: dicevano che era bellissimo. Una mia amica lo ha portato alla sua fiorista, che non voleva seguire il viaggio perché non gli piaceva il Pontefice. Il giorno dopo si sono riviste, l’ha ringraziata e gli ha detto: “Mi ha colpito quello che dice questo volantino. Mi hai convinto: verrò anche io in piazza”».
Domenica, invece, è stata una biciclettata a dimostrare tutta la gioia per l’arrivo di Benedetto XVI: numerose famiglie hanno invaso le vie di Lisbona, per un gesto molto semplice organizzato da alcuni amici del Movimento. Centinaia di persone, di tutte le età, hanno pedalato per il centro, per dimostrare il loro desiderio di stare vicino al Papa, indossando una maglietta con la scritta “eu vou là estar”, "io ci sarò". Non solo: un’intera scuola si è mobilitata ieri mattina per poterlo salutare. È il Collegio San Tommaso di Lisbona che ha portato un migliaio di bambini in strada per accogliere Benedetto XVI: «E oggi andremo a Fatima: ci saranno più di ottocento bambini, oltre a numerosi insegnanti e genitori. Pensa che abbiamo dovuto affittare la palestra di una scuola per dormire». Il legame del popolo portoghese per questo santuario è molto forte: «È il posto dove la nostra fede si rinnova, dove la Madonna è venuta a dire che il cielo è preoccupato per noi, è coinvolto direttamente con la nostra vita. Per questo ogni anno andiamo in pellegrinaggio, e ci torniamo oggi ricordando quello che diceva uno dei pastorelli, Jacinta». In una delle sue visioni, la bambina aveva visto il Papa pregare in lacrime, e continuava a ripetere: «Coitadinho do Santo Padre, poveretto il Santo Padre! Bisogna pregare tanto per lui». «È questo che vogliamo insegnare ai nostri bambini», conclude padre João: «A voler bene al Papa e pregare per lui».