BANCO ALIMENTARE La Colletta non va in crisi

Sabato si è rinnovato lo spettacolo della carità. L'annuale Giornata di raccolta alimentare nei supermercati italiani ha raggiunto quota 9.400 tonnellate. E il lavoro più grosso inizia ora
Paola Ronconi

Se pensate che la crisi abbia messo in crisi la generosità degli italiani vi sbagliate di grosso: anzi, la Colletta edizione 2010 ha visto un incremento del 9% di prodotti raccolti: 9.400 tonnellate di generi alimentari. Proprio adesso che ci sono sempre più persone e famiglie da aiutare (in alcune zone d’Italia si sfiora quota +25% rispetto al 2009). «Anche quest’anno, nonostante la crisi, la gente è in grado di donare ai più poveri parte della propria spesa». Ha detto don Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare. «Nessun povero è così povero da non poter aiutare un altro».
Sabato 27 lo spettacolo è stato proprio questo: gente che ha messo a disposizione denaro (i donatori, 5.000.000), tempo (i volontari, 110.000), luoghi (i supermercati, 8.100), spazi di comunicazione gratuiti (i media), servizi e supporti indispensabili (le aziende), faccia (i testimonial, Linus, Nicola Savino e Gioia Marzocchi).
Novità di quest’anno le Collette allestite all’interno delle carceri di San Vittore a Milano, Opera e Monza con un ospite insolito: l’ex capitano rossonero Franco Baresi. A San Vittore, nel solo braccio femminile, sono stati raccolti 30 chili di pasta (potevano essere 60, ma 30 era il massimo consentito); il totale delle tre carceri è 150 cartoni per 1.882 kg di alimenti. Sempre a Milano, alcuni studenti di Portofranco hanno coinvolto dei compagni musulmani. A Torino, un donatore d’eccezione: John Elkann, presidente della Fiat, accompagnato da don Mauro Inzoli, ha fatto la spesa in un centro Eataly.
Rossana alle 8 del mattino ha già infilato la pettorina, volantini e sacchetti in mano. Le tocca il primo turno, un gran freddo: «Le persone sono già pronte coi carrelli davanti all’entrata. Ma non devo convincere nessuno, nessuna strategia. Solo “guardare la carità”. Che vuol dire guardare Lui che si rende presente in quello che accade. Persona per persona. Sacchetto per sacchetto. Semplicemente “Lo guardo”».
Dopo 14 anni la “macchina Colletta” è ben collaudata. Non c’è italiano che non l’abbia ben presente, fosse anche per uno spot televisivo. Un gesto annuale di solidarietà per tutto il Paese. «La Colletta Alimentare è la stessa, ma noi no», ha dichiarato don Mauro Inzoli, subito dopo aver annunciato i risultati della Colletta 2010. «Abbiamo partecipato, commossi, allo spettacolo della condivisione gratuita del destino dei nostri fratelli uomini. Il cuore di milioni di persone, piccoli e grandi, lavoratori e pensionati, imprenditori e carcerati - molti dei quali provati dalla crisi economica, e da calamità naturali - è stato mosso dalla carità a una nuova responsabilità personale e sociale, desiderosa di costruire un bene per tutti».
Finita la Colletta, il Banco Alimentare non va certo in ferie. Inizia la distribuzione. Si può ancora sostenere il trasporto degli alimenti alle 8.000 associazioni caritative, donando 2 euro con un sms al 45.503. Fino al 16 dicembre.