Il volantinaggio fuori dalla messa a Mosca.

Il tesoro del Papa, in 1500 copie

Provocati dalla richiesta di un giornalista ortodosso, un gruppetto di amici di Mosca volantina i discorsi di Benedetto XVI in Germania. Per «condividere una bellezza», che ora sta facendo il giro di Facebook
Fabrizio Rossi

Aleksandra, Elena, Viktor... Saranno stati una quindicina, l’altra domenica, fuori dalla cattedrale di Mosca e dalla chiesa di San Luigi dei Francesi. A vendere Sled, l’edizione russa di Tracce, e a volantinare un quartino con gli stralci dei discorsi del Papa in Germania. Un gesto piccolo, in una capitale di 16 milioni di persone, ma significativo per la comunità: «Ci siamo giocati con chi incontravamo», spiega Jean, che a Mosca dirige la Biblioteca dello Spirito. «E così abbiamo dovuto dare le ragioni dell’affezione per il Papa e dell’importanza che questi testi hanno per noi».
Ma cosa ha portato questo gruppetto di amici a fare 1500 copie del quartino e a passare la domenica fuori dalle uniche due chiese cattoliche della città? «Quando abbiamo letto le parole del Papa, ci è venuto il desiderio di condividere quella bellezza», racconta Jean. Anche grazie alla provocazione che qualche settimana prima aveva lanciato loro Sergej Capnin, direttore della Rivista del Patriarcato ortodosso di Mosca: «Qui in Russia nessuno sa nulla dei viaggi di Benedetto XVI. Bisognerebbe trovare un modo per parlarne». Uno spunto ancor più prezioso, vista la provenienza: «E quest’amico ortodosso ha aggiunto: “Il punto non è opporre un’ideologia ad un’altra, ma raccontare la verità”», continua Jean. «Così ne abbiamo parlato a cena. E ci siamo detti: perché no?».
Da qui, una serie di frutti. Padre Petr, sacerdote ortodosso e amico della comunità, ha addirittura caricato il quartino nella sua bacheca su Facebook. Per condividere le parole del Papa con tutti i suoi contatti, che le hanno accolte con molto interesse. Un fedele incontrato sul sagrato ha poi detto a Jean: «Attraverso Tracce, avete proposto a tutti con umiltà il tesoro della Chiesa». Un prete, uscendo, ha chiesto un pacco di volantini: «Vorrei darli nella mia parrocchia». E Nikolaj, responsabile di un movimento ortodosso che la sera dopo doveva intervenire alla Biblioteca dello Spirito, ha iniziato l’incontro sventolando il quartino appena trovato: «Sentite cosa dice il Papa: “Non saranno le tattiche a salvarci, ma una fede ripensata e rivissuta in modo nuovo”. Ecco il motivo per cui siamo qui oggi».
Il frutto più grande, però, è la scoperta che hanno fatto gli amici della comunità: «Dio agisce in modo misterioso», racconta Jean. «Ma a noi spetta darGli la possibilità di manifestarsi. Senza tenere per noi il tesoro che abbiamo ricevuto».