La locandina dell'iniziativa.

Al Meeting, con un lenzuolo per i terremotati

Le opere di carità, per aiutare gli sfollati in Emilia, hanno bisogno di biancheria e asciugamani. Nasce così l'iniziativa “Un lenzuolo per l'amico”. Nella fiera di Rimini saranno allestiti due punti di raccolta dove lasciare il materiale da donare
Francesca Mortaro

«Stiamo cercando biancheria, lenzuola, asciugamani da donare alle opere di carità», Silvio Pasero, presidente dell’associazione Banco Building Onlus, spiega che «nell’ultimo periodo ci sono arrivate molte richieste, soprattutto dopo il terremoto in Emilia, che noi non riusciamo a soddisfare. Allora abbiamo pensato ad un grande evento in cui tutti si possono coinvolgere per venire incontro ai bisogni di tante persone». È nata così l’iniziativa “Un lenzuolo per l’amico”. Al Meeting di Rimini (che si svolgerà dal 19 al 25 agosto) verranno organizzati due punti di raccolta, uno all’ingresso Ovest della Fiera e uno nella Hall Sud, dove i visitatori potranno lasciare il materiale che vogliono regalare. «La biancheria deve essere nuova», continua Pasero: «Se usata, deve essere lavata e stirata. Ne va della dignità di chi riceve, ma anche di chi dona». E chi non può andare al Meeting, ma vuole dare lo stesso qualcosa, come può fare? Dovrà mandare una mail a info@bancobuilding.it scrivendo cosa mette a disposizione e la quantità. In pochi giorni il materiale verrà ritirato direttamente a casa, a costo zero.

Il Banco Building nasce nella primavera del 2008. Racconta Pasero: «Un mio amico imprenditore un giorno mi disse che aveva molte piastrelle in eccedenza e che me le avrebbe regalate perché io a mia volta le donassi a uno dei miei amici sacerdoti. Da questo episodio e guardando anche all’esperienza degli altri Banchi, che cresceva sempre di più, abbiamo deciso di creare un’associazione vera e propria». Il Banco Building si occupa principalmente del settore edile, cioè tutto quello che può servire per la costruzione di edifici (scuole, oratori, orfanotrofi, missioni, ecc.) e infrastrutture di prima necessità (pozzi, canalizzazioni e acquedotti). Raccoglie il materiale, nuovo o quasi, da grandi aziende e fa arrivare direttamente ai richiedenti. «L’orizzonte non è solo l’Italia, ma tutto il mondo», come racconta Pasero. «Un marmista di Massa Carrara, poco tempo fa, mi contatta dicendomi che ci vuole regalare 600 metri quadrati di marmo. Erano destinati a due famosi attori americani, ma lo hanno rispedito indietro perché non era esattamente come loro lo volevano. Allora abbiamo chiesto alle monache di Valserena di andarlo a ritirare. E così hanno fatto ma, invece di tenerlo per loro, hanno deciso di donarlo ad una comunità dell’Angola. Perché, in uno dei Paesi più poveri del mondo, potessero costruire una chiesa con il marmo più bello d’Italia». «La nostra associazione non nasce per rispondere ai bisogni di tutto il mondo», conclude Pesero, «non ne saremmo nemmeno in grado. Ma dalla passione per la realtà che ci circonda e dal desiderio di comunicare l’esperienza cristiana laddove si vive. Nel mondo».

Per maggiori informazioni: www.bancobuilding.it