Julián Carrón: «Accogliamo l’invito del Papa e sosteniamo il suo grido: mai più la guerra!»
Le parole del presidente della Fraternità CL davanti alla preoccupazione di Francesco per la pace in Siria. Un appello, quello del Pontefice, che si rivolge «all’esigenza di pace che si annida nel cuore di ogni uomo»Accogliendo il drammatico appello di papa Francesco per la pace in Siria, don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, ha dichiarato:
«Il Papa si appella all’esigenza di pace che si annida nel cuore di ogni uomo per rivolgere un drammatico richiamo alla pace in Siria, e al tempo stesso offre un criterio per affrontare il conflitto: non è mai l’uso della violenza che porta alla pace, ma l’incontro e il negoziato. Si potrà raggiungere una soluzione pacifica solo se tutti guardiamo l’altro non come un nemico da eliminare, ma come un fratello: “Non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è l’unica strada per la pace”. Accogliamo questo pressante invito del Papa e sosteniamo il suo grido - “Mai più la guerra! Un Appello che nasce dall’intimo di me stesso!” -, unendoci alla sua preghiera con l’offerta delle nostre giornate, mentre aspettiamo di partecipare con tutti i fratelli e gli uomini di buona volontà alla grande giornata di digiuno e di preghiera convocata per sabato 7 settembre a Roma, aderendo alle iniziative delle diocesi nel mondo».
l’ufficio stampa di CL
Milano, 2 settembre 2013.