Rassegna Clu. "Dat: con l'altro per scegliere"

Da dove viene questo testo? Si può davvero scegliere prima quello che non potremmo scegliere poi? E il confronto con un medico? L'approvazione alla Camera del decreto legge sul testamento biologico apre queste e molte altre domande...

«Siamo tutti di fronte a simili interrogativi, e non li possiamo liquidare tanto in fretta. Ciò mette in luce forse il fattore più decisivo: che la persona non sia sola. Il sottofondo di un certo modo di concepire, che tutti respiriamo e che può riflettersi anche nella scrittura delle norme, è una immagine dell’uomo come atomo, individuo isolato, senza relazioni, senza contesto umano intorno a sé. Ma quanto più si è soli e ci si sente abbandonati, tanto più è difficile una lucidità nella valutazione e una ragionevolezza nelle decisioni...» (scarica la rassegna stampa di Comunione e Liberazione Universitari)