Chieffo con un gruppo di giovani (anni '90)

Verso il Meeting - Chieffo, un'eredità da riscoprire. E da cantare

Il 19 agosto sarà il decennale della morte di Claudio Chieffo. A Rimini, uno spazio per incontrare il cantautore, attraverso la sua musica di sempre e materiale inedito. Un viaggio nelle sue canzoni. Dove «ognuno trova pezzi del suo cammino»
Walter Muto

Quando da ragazzo accompagnai per la prima volta alla chitarra Claudio Chieffo, mi colpì la veemenza della sua voce e la capacità di trascinare con sé tutta quella gente che aveva davanti. E poi la forza di quelle parole: «È bella la strada per chi cammina… È veramente grande Dio, è grande questa nostra vita!». Poche canzoni, fra le già tante sentite in quel periodo, erano così vere, colpivano così nel profondo.

Una tale fede poteva venire solo da un incontro - quello con don Giussani e don Francesco Ricci, all’origine di tutto - e da un rapporto continuo con le sue “guide spirituali”, i monaci della Cascinazza, le trappiste di Vitorchiano, che ha permesso la nascita di canzoni diffuse in ogni parte del mondo e cantate in migliaia di chiese, da milioni di persone. I cieli, Il seme, Lasciati fare, Quando uno ha il cuore buono, Stella del mattino hanno sostenuto liturgie, illustrato catechismi, segnato passi importanti della storia di migliaia di persone. Il viaggio, Favola, La guerra e molte altre hanno accompagnato momenti d’incontro, testimonianze, oltre che i miei pomeriggi estivi da quattordicenne, per impararle e cercare di penetrare la concretezza di quelle storie, avvinghiate a delle bellissime melodie e ispirate da una grandissima fede.

La locandina della mostra al Meeting di Rimini

Quando anni dopo Claudio chiese proprio a me - che non ero stato fra i musicisti con cui aveva collaborato per le sue produzioni - di accompagnarlo in una serata al Meeting di Rimini, fu come ritrovare un fratello maggiore.
E proprio al Meeting, quest’anno si ricorda il decennale della sua scomparsa. Scomparsa si fa per dire, perché se Claudio non è più fra di noi fisicamente, la sua arte resta e viene ripresa a piene mani, a sostenere ed accompagnare i passi del popolo da cui lui stesso nacque.
La sua fede semplice e centrata, i rapporti fondamentali per la sua vita - a cui aggiungiamo quello con papa Giovanni Paolo II, davanti a cui ha cantato tredici volte - hanno dato frutti che permangono. Ai familiari riuniti al suo capezzale, poco prima di lasciarli disse che quello che aveva da dire loro lo aveva messo nelle sue canzoni. Occupiamoci dunque di come Claudio verrà ricordato.

Anzitutto la mostra “A tutti parlo di te – In viaggio con Claudio Chieffo”: attraverso parole, immagini, pagine di agende, testi autografi e testimonianze audio e video, un modo per avvicinarsi alla personalità e all’arte del grande cantautore. Dieci anni non sono molti, ma al tempo stesso c’è chi conosce Claudio solo per mezzo delle sue canzoni, o che magari non sa ancora che alcune parole che canta da anni le ha scritte lui.
Il lavoro di Massimo Bernardini, Paolo Vites e Alessandra Stoppa, coadiuvati dal Comitato Amici di Claudio Chieffo, verrà esposto nei padiglioni del Meeting in una suggestiva ambientazione che ricorda la cassa armonica di una chitarra, ma sarà successivamente disponibile fra le mostre itineranti, per raggiungere parrocchie, scuole e centri culturali che vorranno ospitarla.

Chieffo con un gruppo di amici in vacanza

Insieme alla mostra è prevista l’uscita di un cofanetto edito da Galletti-Boston, contenente due cd e un dvd. I contributi audio sono più di trenta brani, live o in studio, che spaziano dalle origini a tempi più recenti, da versioni in cui Claudio si accompagna solo con la chitarra ad altre con varie formazioni e band. Nel documentario video, una serie di altre performance live ed un raro dialogo con il pittore statunitense William Congdon sulla vocazione artistica. Un corposo libretto arricchisce ulteriormente l’opera mediante rare immagini e le parole commosse dell’amico e giornalista Paolo Vites.

Sempre a Rimini, oltre ad uno spazio quotidiano dentro la mostra, in cui alcuni amici si alterneranno eseguendo canzoni di Claudio, la sera di martedì 22 agosto si terrà lo spettacolo “Canzone per te”, realizzato dal figlio Benedetto in collaborazione con alcuni amici musicisti. Una serie di appuntamenti e di uscite che aiuteranno tutti a scoprire o riscoprire i passi di un’esperienza, attraverso parole e musiche che da più di cinquant’anni fanno risuonare in tutto il mondo la forza, la semplicità e la bellezza della fede.

Chieffo dirige un canto a un convegno nel 1975

Scrive Paolo Vites, nelle note di copertina: «Una vita vera, vissuta fino al midollo che continua incessante, raccontata in dozzine di bellissime canzoni dove ognuno di noi ritrova pezzi del suo cammino: “Le mie canzoni nascono per condividere, stare accanto a chi sta male e a chi sta bene, a chi ha perso un figlio, a chi è felice e chi no”». Le canzoni di Chieffo continueranno ad accompagnarci e a sostenere la nostra fede con semplicità e vigore.