Don Pigi Bernareggi

Pigi Bernareggi. Cinquant'anni a «indicare Cristo»

I festeggiamenti in Brasile, a Belo Horizonte, e il messaggio di Julián Carrón per l'anniversario del sacerdozio del missionario italiano. Partito dall'Italia nel 1964 con altri giessini, è diventato prete e ha dedicato tutta la vita ai bisognosi
Isabella Alberto

Domenica pomeriggio, 18 dicembre, un popolo si è riunito nella Chiesa di Ognissanti, nel quartiere di Providência, alla periferia di Belo Horizonte. Centinaia di persone, per lo più del quartiere, indossavano una maglietta in onore del caro padre Pigi Bernareggi. Era la celebrazione del suo giubileo sacerdotale, 50 anni di sacerdozio in Brasile.

La messa è stata celebrata dall’arcivescovo di Belo Horizonte, monsignor Walmor Oliveira de Azevedo, assieme a una decina di sacerdoti. Tra loro, anche monsignor Hélio Ângelo Raso, il sacerdote che accolse il giovane Pigi, che oggi ha 78 anni, al suo arrivo al Seminario Arcidiocesano del Cuore Eucaristico di Gesù, nella capitale del Minas Gerais, che ha raccontato di quell’inizio: «L’arrivo di Pigi in Brasile ha una sua storia. Don Giussani incontrò Dom João Resende Costa, che al tempo era Arcivescovo di Belo Horizonte, e propose che tre giovani di Gioventù Studentesca venissero a studiare al Seminario di Belo Horizonte. Io andai a Milano e li portai qui. Pigi è rimasto in Brasile e ha dedicato tutto il suo ministero ai più bisognosi».

All’inizio della celebrazione, che aveva come tema: “Nulla assolutamente anteporre a Cristo” (San Cipriano), un breve riassunto della sua vita sacerdotale. Nella chiesa affollata, c’erano anche alcuni anziani che faticano a camminare, che tuttavia sono arrivati sorridenti e si sono seduti in prima fila per rendere omaggio e abbracciare quel caro amico.

L’arcivescovo Walmor ha sottolineato che ci eravamo riuniti in quel luogo la terza domenica di Avvento, “della Gioia”, per ringraziare il «padre dei poveri», un uomo che ha attraversato tante difficoltà, ma per il quale la fiamma dell’ideale non si è mai spenta: «La forza della testimonianza non lascia che la fiamma si spenga». Il Vangelo del giorno parlava di Giovanni Battista e, ciò che accadde all’inizio, accade ancora oggi: «Possiamo dire di Pigi: “Sono la voce che grida nel deserto”. Una persona umile e semplice, che desta simpatia, amore e devozione, mentre indica Cristo».

Come dono della comunità, due immagini del Buon Pastore, segno di ciò che il suo ministero rappresenta. Alla fine, Marco Montrasi, responsabile nazionale di CL, ha letto il messaggio di Julián Carrón, esprimendo la gratitudine per il sì di quest’uomo, «un padre per molti».