EncuentroMadrid. Si può dare la vita per la libertà?

Aprirà venerdì 12 ottobre e per tre giorni occuperà la Casa de Campo nel cuore della capitale iberica. Un programma fitto di incontri e tavole rotonde. Come quello di domenica, con Carrón e il giornalista spagnolo Pedro Cuartango

Le date, dal 12 al 14 ottobre. La location, quella storica nel cuore della capitale, Casa de Campo. Ormai è tutto pronto per l’inaugurazione dell’edizione 2018 di EncuentroMadrid, la kermesse spagnola che, nata nel 2004 dalla vita della comunità di CL locale, propone anche quest’anno una tre giorni di incontri, mostre e spettacoli. Tema: “Per la libertà si può e si deve rischiare la vita”. Una citazione dal Don Chisciotte di Cervantes, che apre una serie di domande che Encuentro vuole mettere al centro dei suoi momenti: «È possibile che l’aspirazione alla libertà trovi una risposta? Quando siamo veramente liberi? Dove possiamo trovare esperienze di libertà e soddisfazione che ci salvino dallo scetticismo?».

Nelle tavole rotonde si alterneranno, su vari temi, tanti relatori. Personaggi come Mikel Azurmendi, antropologo, Aldo Brandirali, politico italiano e già fondatore di “Servire il popolo”, Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, monsignor Juan José Aguirre, missionario in Centrafrica, fino all’incontro conclusivo, domenica 14, con Julián Carrón e Pedro Cuartango, editorialista di ABC. Tra le tante proposte nel programma di Encuentro 2018, anche una mostra sul Sessantotto e uno spettacolo con canzoni di quello stesso periodo, il sabato sera.





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